Seat Ibiza, pensata per i giovani

La 5ª generazione offre più spazio (anche di carico), connettività e attenzione per la sicurezza, un 3 cilindri mille pronto e gradevole
Seat Ibiza, pensata per i giovani

BARCELLONA - Il giudizio su un'auto può essere soggettivo. Nel caso dei modelli Seat parlano i numeri. La Casa spagnola cresce a doppia cifra e il 2016 l'ha proiettata a un "dopo" decisamente roseo. Come ha spiegato il presidente Luca de Meo, le ragioni della crescita sono molte, su tutto c'è l'adozione di tecnologia avanzata. Non più fanalino di coda di un grande gruppo (Volkswagen), ma un marchio perfettamente integrato nello stesso. «C'è la consapevolezza - ha detto - che serve un marchio dal carattere latino, per i Paesi di cultura latina. E non solo. In più, come azienda, siamo stati aiutati dal produrre a Martorell l'Audi A3. Un fatto che ci ha portato a compiere un salto di qualità».

PIATTAFORMA - A Barcellona, sede e cuore della Seat, è nata la nuova Ibiza. Ed è un'auto che concretizza quel che sostiene De Meo, tanto che è la prima nell'intero gruppo ad utilizzare la nuova e avanzata piattaforma MQB A0, che poi servirà per altre auto di segmento B del Gruppo. La Seat, dunque, si fa carico dell'onere (e dell'onore) di essere apripista. Così le dimensioni esterne restano più o meno le stesse, ma il passo è maggiore a tutto vantaggio dell'abitabilità e dello spazio a disposizione dei passeggeri (un dato: il bagagliaio è cresciuto di 63 litri e oggi arriva a 355). Ibizaa è tutta nuova, ma si sente erede di una tradizione.

GIOVANI - Il nome è sul mercato (anche, sulle strade) da trent'anni e in quattro generazioni (siamo alla quinta) sono stati venduti 5 milioni e mezzo (circa) di esemplari. La Casa spagnola vive una fase positiva e attacca i mercati: prima ha messo in campo la Ateca (un Suv che sta ottenendo molti consensi), poi la Leon totalmente rinnovata. Adesso questa Ibiza, cui seguirà la Arona, un Suv compatto («il fratellino minore della Ateca», ha detto de Meo). Un fatto va sottolineato: la Ibizia è l'auto giovane. Oggi a usare questa definizione si scivola nel banale, mentre in questo caso, lo dimostrano i numeri, si dice che la Ibizia piace soprattutto al pubblico giovane. E' un dato ed è un valore aggiunto reale, per l'intero gruppo.

DOTAZIONI - Anche per questo, a parte la tecnologia, la nuova Ibiza punta molto sui sistemi di connessione (lo schermo da 8 pollici con un sistema che supporta ogni tipo di interazione con gli smartphone), sull'elettronica volta alla sicurezza (Front Assist, Cruise Control Adattivo) e sul comfort di guida (sensori di parcheggio, retrocamera, avviamento senza chiave), sul "dirver profile", sulla musica. Lo stile è "forte", le linee sono scolpite ("fit e not fat" hanno detto i designer), i fari a led conferiscono riconoscibilità e personalità. La Ibiza verrà offerta in quattro livelli di equipaggiamento (Reference, Style, FR e Xcellence) e con un'ampia gamma di motori benzina, diesel, metano.

ITALIA - In Italia, dove di Ibiza ne sono state vendute oltre 600 mila, è già configurabile e da luglio sarà in concessionario, da settembre la commercializzazione in grande stile. Da noi si comincia con tre proposte a benzina, ovvero un motore 3 cilindri di 999 cc disponibile in 75 o 95 o 115 Cv. Gli altri (metano e diesel compresi) più avanti (così come i cambi DSG). Noi abbiamo provato due versioni. Una è la 150 Cv 4 cilindri (in Italia si vedrà nel 2018): viste le qualità telaistiche (la nuova piattaforma utilizza acciai di avanzata concezione) e la potenza, la guida è davvero un divertimento in ogni condizione.

AL VOLANTE - L'altra è la 95 Cv, testata sia su percorsi extraurbani, sia nel congestionato traffico di Barcellona delle ore di punta. E sempre la Ibiza s'è mostrata pronta, gradevole, sotto controllo, confortevole. Si può anche puntare sul 75 Cv (che non abbiamo guidato), anche se i venti cavalli in più della versione intermedia sembrano dare (forse solo a livello psicologico) quel "tocco" in più che in città fa sentire più a proprio agio. Ma è questione di gusti. I prezzi partono da 15 mila euro.

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