BMW X7: comfort e tecnologia, ecco il primo test

Il nuovo SUV della gamma X della Casa bavarese è pensato soprattutto per il pubblico americano e cinese. A dimostrarlo le dimensioni spaziose, a cui si aggiunge maneggevolezza nella guida
BMW X7: comfort e tecnologia, ecco il primo test

Nuovo ingresso SUV per la gamma X della Casa bavarese. La BMW X7, classificata come vettura di rappresentanza, propone quello sfarzo dimensionale che caratterizza le auto americane. Grandezza che ha una motivazione ben precisa. 

Perché è proprio dagli Stati Uniti che parte la rincorsa al mercato di nuova BMW X7. Un'auto pensata essenzialmente per il pubblico a Stelle e Strisce e per quello cinese, a cui piacciono le automobili spaziose, soprattutto nelle retrovie. Di fatto molto di quello che presenzia sul nuovo modello BMW, realizzato negli stabilimenti di Spartanburg come (quasi) ogni vettura della famiglia X, lo abbiamo già visto e saggiato sulla X5. E comunque l'esperienza di guida americana non ha dato particolari indicazioni circa il nuovo maxi SUV.

Se non che sia estremamente confortevole, merito delle sospensioni pneumatiche di serie. Anche perché l'attraversamento di Stati come la Luisiana e il Texas non prevede un numero di curve tale da poter argomentare di handling. Per una volta sono stati i rettilinei i veri protagonisti di questo viaggio oltreoceano.

L'auto è equipaggiata di serie con cerchi in lega leggera da 20 pollici, mentre le varianti da 21 e 22 pollici possono essere selezionate come optional. Ma a favore di cronaca, è doveroso farvi sapere che la nuova BMW X7, oltre alle sospensioni pneumatiche di serie, può essere arricchita di tutta una serie di dispositivi che in qualche modo dovrebbero invece esaltare la dinamiche di guida tra le curve.

Come il sistema noto con il nome di Integral Active Steering, tradotto come quattro ruote sterzanti. Disponibile come optional tanto quanto il differenziale sportivo M, ossia un elemento a slittamento limitato (vedi a frizioni) controllato elettronicamente.

Di serie sulla versione M50d. Versione che sarà parte di quel gruppo di motorizzazioni che arriveranno anche in Europa. Perché dovete sapere che non siamo sufficientemente degni (a ragione anche) del V8 di 4,4 litri della 50i. Dalle nostri parti l'unica voce a benzina sarà il 6 cilindri in linea della 40i. Un tre litri capace di 340 cavalli e 450 Nm di coppia motrice. Altrimenti largo ai diesel. Oltre alla BMW X7 M50d – sei cilindri, tre litri, 400 cavalli di potenza – a listino ci sarà la più sobria 30d da 265 cavalli.

A prescindere dalla motorizzazione, si tratta in tutti i casi di modelli soggetti ad ecotassa. Una problematica forse nemmeno presa in considerazione da chi si avvicina a BMW X7. Un'auto fuori misura per le nostre strade, ma soprattutto per i nostri parcheggi: il rapporto fornito dalle quote parla chiaro, con i suoi 5.151 millimetri di lunghezza, 2.000 millimetri di larghezza e 1.805 millimetri di altezza e con un passo di 3.105 millimetri. Numeri importanti che le permettono di ospitare (quasi) comodamente sino a sette persone. I posti nel vano bagagli sono adatti ad accogliere due adulti, in virtù pure del fatto che gli occupanti della seconda fila possano regolare i propri sedili.

La presenza delle porte usb anche in terza fila e la possibilità di avere il climatizzatore a ben 5 zone, fa in modo che anche gli ultimi si sentiranno primi. E se la configurazione 2+3+2 non vi aggrada, si può optare per quella 2+2+2, dal taglio decisamente più da ammiraglia. Le diverse regolazioni elettroniche della zona del vano di carico, che permettono di abbattere i sedili in punta di dita, modificano in tempi rapidi una capacità davvero importante: si parte infatti da un minimo di 326 litri, fino ad un massimo di 2120.

Imponente nell'aspetto, mostra una calandra anteriore sempre più grande (così come il logo BMW) ma punta ad essere un'automobile fruibile in ogni situazione. Infatti è possibile equipaggiare la nuova BMW X7 con il pacchetto off-road. Che include un pulsante per la selezione tra quattro modalità di guida: xSand, xGravel, xRocks e xSnow. In funzione del modo scelto vengono modificati alcuni parametri della vettura, come l'altezza da terra oppure l'intervento del controllo elettronico di stabilità.

Non meno rilevante tutta la sezione d'infotainment, che si palesa secondo le specifiche del recente sistema operativo 7.0. Sistema che si presenta al pubblico di bordo attraverso due schermi da 12,3 pollici. Il primo rappresenta il quadro strumenti, il secondo (touch) è posizionato al centro della plancia nella porzione alta. Naturalmente comandi gestuali, vocali (attivabili anche soltanto pronunciando “Hey BMW”) e la rotella iDrive sono al seguito.

Singolare che, trovandoci negli Stati Uniti, quindi con una giurisprudenza differente in tema di autonomous driving, abbiamo potuto sfruttare tutto il potenziale di una vettura di livello 2 nel traffico autostradale nei pressi di Houston, senza usare le mani sul volante... ma sempre con lo sguardo verso la strada (c'è una telecamera che vi controlla).

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