
C’è fermento nelle piccole cilindrate. Da una parte i giovani sembrano aver capito che, oltre allo smartphone, esistono le moto per evadere dalla routine. Dall’altra, i recenti chiari di luna hanno fatto sì che sempre più motociclisti mettessero da parte il sogno dell’ammiraglia, divenuta ormai “troppo” in ogni senso, per avvicinarsi a moto più semplici, economiche ma comunque in grado di fare bene un po’ tutto.
Se a questi elementi sommiamo la recente voglia di adventouring, avete una chiara idea di come sia nata una moto come la Moto Morini Alltrhike, che potremmo definire un'economica moto da escursione. L’abbiamo provata e le abbiamo dato i voti.
MOTO MORINI ALLTRHIKE: DESIGN
Il gusto e lo stile italiano hanno disegnato le forme di questa Moto Morini Alltrhike, una moto nata per esplorare e che non fa nulla per nasconderlo. Sembra il coltellino svizzero delle moto: dettagli come i ganci per la borsa da serbatoio, i colori vagamente mimetici (a eccezione del bianco), è l’equivalente di un escursionista con gli scarponi da trekking. È anche curata nei dettagli, non ci sono plastiche posticce o comandi fuori posto. Brava Morini. VOTO 8,5

MOTO MORINI ALLTRHIKE: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE
L’abbiamo paragonata a un coltellino svizzero, e in effetti la Alltrhike ha tutto ciò che serve per affrontare senza paura anche il sentiero più impervio. A partire da un bicilindrico parallelo di 449 cc, fornito da Cfmoto (è utilizzato anche dalla 450MT), qui capace di 45 CV a 8.500 giri e 42 Nm, numeri che lo rendono adatto anche alla patente A2. È avvolto da un tubolare in acciaio specifico per lei e che lavora con sospensioni Kayaba, regolabili, a lunga escursione: davanti la forcella può far scorrere la ruota per ben 208 mm, dietro invece il mono (che lavora con leveraggi) si “ferma” a 190 mm. Di serie ci sono anche la piastra paramotore, il cavalletto centrale e la strumentazione TFT orizzontale. A questa ci si può collegare con lo smartphone e, tramite app dedicata, vedere le informazioni sulla navigazione. Dallo schermo si possono selezionare due modalità di guida, standard oppure Offroad, quest’ultima per disattivare il controllo di trazione e l’ABS sulla ruota posteriore. Non è una moto leggera, perché i chili dichiarati a secco sono 190 (il serbatoio è da 18.5 litri). VOTO 7,5

MOTO MORINI ALLTRHIKE: COMFORT ED ERGONOMIA
La Alltrhike rientra sicuramente nella categoria delle moto facilmente gestibili, anche se qualche sua concorrente lo è di più. La sella per esempio non è bassissima, 840 mm, e il baricentro è posizionato piuttosto in alto. A bordo però si sta bene. La sella è ben imbottita, lo schiumato non è tantissimo ma è sostenuto, sia quello del pilota sia quello del passeggero. Il manubrio è un po’ stretto ma correttamente distanziato, ci si trova col busto eretto. Peccato per le gambe eccessivamente rannicchiate, per via di pedane vagamente troppo vicine al piano seduta. Guidando in piedi si nota il serbatoio, non così snello nella zona di giunzione con la sella, e il manubrio basso: se prevedete frequenti uscite in offroad, meglio pensare a riser rialzati o a un manubrio dalla piega più accentuata (e magari anche più largo). La protezione dall’aria è solo discreta, e anche ruotando il meccanismo del plexi non si risolve granché: solo una parte del busto rimane coperta. VOTO 7,5

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