La nuova Peugeot 208 è già una rivoluzione totale

A colloquio con Salvatore Internullo, Direttore di Peugeot Italia: "Carrozzeria unica per tutti i motori: scelta vincente. Oltre 10.000 ordini prima dello stop"
La nuova Peugeot 208 è già una rivoluzione totale

Il Leone non si ferma, anche nella tempesta. Che c’è, si sente ma si affronta, continuando a macinare idee, proposte, insieme a quel pacchetto d’assalto, i prodotti che poi sono le vere armi per affrontare la realtà, per quanto dura sia.

E Peugeot ha fatto in tempo a centrare l’ennesima soddisfazione prima di ritirarsi ad aspettare tempi migliori: la 208 vincitrice del Premio Auto dell’Anno. «Ha vinto la macchina, certo - spiega Salvatore Internullo, Direttore di Peugeot Italia - ma con lei ha vinto anche la scelta industriale dell’unica piattaforma per le diverse alimentazioni (Diesel, benzina, elettrica ndr). Tre anni e mezzo fa ci voleva coraggio per optare per una soluzione del genere che di fatto ha semplificato la gamma e con essa le idee del cliente. Una condizione divenuta fondamentale in un mercato complesso come quello attuale che oggi vive altre complicazioni ma che stiamo difendendo, prima dal lato umano e poi da quello imprenditoriale e del business».

E nuova 208 è già diventata una vettura chiave per Peugeot. «In effetti si è inserita alla perfezione a fine 2019, un altro anno record (dopo quelli di 2017 e 2018 ndr) del nostro brand che ha raggiunto il 5,9% di quota, la migliore degli ultimi 16 anni. Tra novembre e dicembre e inizio 2020 aveva portato a casa oltre 10.000 contratti, conquistando il 10% di quota del segmento. Evidente anche il boost dovuto al successo all’Auto dell’Anno che ha creato grande interesse sul brand, a maggior ragione se consideriamo che nuova 208 si è unita a 308 e 3008, a loro volta vincitrici dello stesso premio negli ultimi anni. Sono pochi i marchi a poter avere in gamma tre macchine di grande successo».

La versione elettrica di nuova 208 come procede? «Intorno al 10% dei contratti ma qui si entra in un discorso più ampio. Dobbiamo rendere le nuove tecnologie disponibili a tutti e servono infrastrutture che per troppo tempo sono state rallentate. Ora dobbiamo recuperare questo gap. Appena possibile serviranno incentivi seri per mettere in atto una rottamazione vera che rilanci il rinnovo del parco circolante seguendo la stella polare della riduzione di Co2 e rimetta in moto i consumi. E questo vale per tutti i settori ora in difficoltà. Il nostro comparto vale come gettito fiscale il 10% del PIL nazionale. Insomma, bisogna iniziare a reagire come la nostra rete, formata da 105 operatori tutti impegnati a creare le condizione per ripartire al massimo».

E nonostante i limiti indipendenti dal brand, l’ibridizzazione di Peugeot regala soddisfazioni. «Sì, con 208 e 2008 full electric, accessibili ai neopatenti e la 3008 ibrida plug in, come la 508 berlina e station wagon e la 5008 hybrid4, da inizio anno siamo il primo brand tra le auto con la spina in Italia. Un’altra bella soddisfazione che mette in evidenza la multifunzionalità di queste vetture che in futuro avranno infinite possibilità di applicazione».

Nella speranza che la tempesta passi il più in fretta possibile. Per tutti.

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