Toyota RAV-4, il SUV diventa auto d’epoca

La Casa giapponese partecipa per la prima volta in veste ufficiale ad Auto e Moto d’Epoca, festeggiando uno dei suoi modelli di maggior successo, il RAV-4, che oggi compie 20 anni.

Dall'inviato a Padova
Francesco Colla


C’è un intruso alla fiera di Padova. Che ci fa un Toyota RAV-4 nel regno dell’aristocrazia a motore? Ci fa che il tempo passa e il papà di tutti i SUV ha compiuto vent’anni, rientrando a buon diritto nella categoria vintage. Anche se non li dimostra: a vederlo fianco a fianco con le tre generazioni successive, tra cui l’ultimo erede del 2013, si nota subito che per l’epoca era un modello veramente innovativo. Poteva piacere o meno, ma il fatto che il RAV sia il SUV più venduto in Italia conferma che la “ranocchia” a trazione integrale ha da sempre una vasta schiera di estimatori. Come Alessandro Nasini, un loquace e barbuto signore di Roma conquistato dal RAV nel 2001, perché “Alla domenica ci puoi andare in montagna a sfidare le mulattiere e al lunedì ci porti i figli a scuola”. Tanto che nel 2004 decise di fondare il primo club italiano per “Ravvisti”, che oggi vanta 5.500 iscritti. Un anniversario nell’anniversario, tanto che Toyota ha voluto Alessandro ad Auto e Moto d’Epoca per consegnargli una targa celebrativa e promuoverlo Ambassador del marchio.

“Questo modello è una pietra miliare – afferma Claudio Grazioli, press office manager Toyota Italia – non solo nella storia del marchio ma del mercato dell’auto. Con il RAV è stato aperto un nuovo mercato, che prima non esisteva. Il RAV per noi rappresenta storicità, tradizione, un gruppo di clienti molto fedeli, che oggi noi vogliamo ringraziare ripercorrendo la storia del modello”. E pensare che il progetto rischiò di naufragare prima della commercializzazione. Nel ’91, quando venne pensato il primo prototipo, si temeva che non avrebbe avuto futuro. Poi grazie all’insistenza dei team ingegneristici europei e americani ottennero i budget per andare avanti e nel ’94 il primo RAV-4 vide la luce, nella sola versione a trazione integrale equipaggiato con motore benzina.  Poi il modello si è evoluto seguendo (e sempre anticipando) le tendenze del mercato e da fuoristrada compatto è diventato una sport utility a tutti gli effetti, anche in versione 5 porte, più raffinata nel design e negli interni pur senza perdere la vocazione off-road che, fin dagli albori, contraddistingue il RAV e la storia stessa di Toyota, che non dimentichiamolo è la Casa del Land Cruiser. La ranocchia è diventata un principe. 

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