GINEVRA - Tra le tante sorprese riservate dall'85° Salone dell'auto di Ginevra, Lexus ne ha svelata una bella grossa. LF-SA Concept: dietro alla sigla si nasconde il prototipo un mini crossover cittadino dal design inedito, quasi uscito da un film. Si tratta di un rpotitpo, precisiamolo subito e il brand del Gruppo Toyota non conferma ulteriori sviluppi. Ma sarebbe strano se rimanesse un semplice esercizio di stile e potrebbe prefigurare un futuro ingresso di Lexus nel segmento delle compatte.
Lungo solo 3,45 metri (dieci centimetri in meno di una Fiat 500), largo 1,7 e alto 1,43, presenta un look senza compromessi: l'anteriore spigoloso è dominato dalla grande calandra (reinterpretazione della classica "clessidra" Lexus) incorniciata da gruppi ottici taglienti e lunghe feritoie. Le fiancate, brevi ma muscolose, terminano in un posteriore deciso che riprende le linee della già citata clessidra. Il tutto impreziosito da una carrozzeria cangiante che crea un effetto "eclissi solare" a seconda del punto di vista di chi guarda. L'abitacolo può ospitare quattro persone e la sensazione di ampiezza è amplificata dalle ampie vetrate. Il cockpit è minimal e ultramoderno: il guidatore controlla tutto tramite un display digitale olografico raggruppato nel quadro strumenti e tiene sotto controllo i dati grazie a un Head-up display a proiezione “panoramica”, collocato alla base del parabrezza. Sconosciuta, al momento, la propulsione, ma c'è da scommettere su un'ibrido. La vedremo su strada? Presto per dirlo, ma ci contiamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATALungo solo 3,45 metri (dieci centimetri in meno di una Fiat 500), largo 1,7 e alto 1,43, presenta un look senza compromessi: l'anteriore spigoloso è dominato dalla grande calandra (reinterpretazione della classica "clessidra" Lexus) incorniciata da gruppi ottici taglienti e lunghe feritoie. Le fiancate, brevi ma muscolose, terminano in un posteriore deciso che riprende le linee della già citata clessidra. Il tutto impreziosito da una carrozzeria cangiante che crea un effetto "eclissi solare" a seconda del punto di vista di chi guarda. L'abitacolo può ospitare quattro persone e la sensazione di ampiezza è amplificata dalle ampie vetrate. Il cockpit è minimal e ultramoderno: il guidatore controlla tutto tramite un display digitale olografico raggruppato nel quadro strumenti e tiene sotto controllo i dati grazie a un Head-up display a proiezione “panoramica”, collocato alla base del parabrezza. Sconosciuta, al momento, la propulsione, ma c'è da scommettere su un'ibrido. La vedremo su strada? Presto per dirlo, ma ci contiamo.
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