Lexus LC Convertible e RC F restyling al Salone di Ginevra

Dopo Detroit, il marchio giapponese mette in mostra, per il debutto europeo, la nuova gamma RC F: la serie limitata Track Edition e la LC Convertible Concept
Lexus LC Convertible e RC F restyling al Salone di Ginevra

Salone di Ginevra 2019, Lexus mette in mostra la nuova gamma della RC F, compresa la serie limitata Track Edition e la LC Convertible Concept. Le due vetture sono state presentate al Salone di Detroit e la loro presenza alla rassegna ginevrina rappresenta l’occasione per il loro debutto europeo.

Il concept della cabrio derivata derivata dalla LC non è solo un esercizio di stile, ma una porta aperta sul futuro design delle macchine prodotte dalla Casa giapponese del gruppo Toyota. Il design Lexus si evolve, le linee tondeggianti della carrozzeria si alternano agli spigoli definendo le proporzioni sportive della roadster. 

La calandra, tratto distintivo delle Lexus, domina il frontale, reso aggressivo dalle nervature che corrono per tutto il cofano e dal taglio dei fari. Concetti ripresi dalla coda, imponente e scolpita nella parte dedicata alla copertura della capote.

Performance è la parola chiave attorno alla quale ruota il restyling della RC F. Più rigida e leggera della versione precedente, fa largo uso di componenti in carbonio e alluminio per ridurre il peso e alla dieta hanno contribuito anche un nuovo collettore di aspirazione e un compressore del climatizzatore più piccolo.

Non si può parlare di prestazioni senza menzionare il motore: il 5.0 V8 aspirato eroga 464 cv e 520 Nm a 4.800 giri, abbinato a un cambio automatico con 8 marce, con i rapporti studiati per migliorare la ripresa. Numeri che si traducono in 4.5 secondi per coprire il classico 0-100 km/h.

Il pacchetto Track Edition della è frutto dell’esperienza maturata da Lexus nelle competizioni. Oltre ad essere un alleggerimento estremo della RC F (circa -80 kg sulla bilancia) è un netto step evolutivo in termini di ricercatezza aerodinamica.

Lo spoiler anteriore e l’alettone fisso sulla coda, sono studiati in modo da veicolare i flussi d’aria per ridurre le turbolenze che generano resistenza all’avanzamento e fanno perdere carico. La coupé giapponese diventa così una vera e propria "pistaiola", sorella minore della GT3 che corre nelle competizioni sportive, resa ancora più aggressiva dai carboceramici Brembo. Tutti affinamenti che tirano fuori peroromances ancora più esaltanti dal medesimo V8 della RC F "normale".

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