Decreto Retrofit e le automobili vecchie rinascono elettriche

Basta solo l'aggiornamento della carta di circolazione, come per il GPL, a condizione che non si modifichino i sistemi di sicurezza
Decreto Retrofit e le automobili vecchie rinascono elettriche

«Con questo decreto è possibile trasformare un mezzo endotermico in uno 100%, senza passare per la ri-omologazione, ma solo aggiornando la carta di circolazione, con lo stesso iter burocratico dell'installazione di un impianto GPL o a metano». A parlare è l’On. Ivan Catalano membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta al circuito I.S.A.M. di Anagni.

Alcuni mesi fa, infatti, è stato abolito il passaggio che richiedeva il nullaosta della casa costruttrice, in nome delle norme sulla libera concorrenza e circolazione delle merci. “Da febbraio 2016 è si può riqualificare un veicolo con l’omologazione di un kit di conversione – ha spiegato l’On. Catalano - Il produttore del kit deve essere accreditato presso il Ministero dei Trasporti e dimostrare, oltre alla bontà tecnica del kit stesso, di essere in grado di produrlo secondo un ciclo produttivo rigido che garantisca la qualità e consenta a qualsiasi officina, regolarmente autorizzata, di montare i kit rispettando le specifiche e le istruzioni del costruttore.”

A condizione che non si alterino i sistemi di sicurezza della vettura di serie, non c’è quindi una ri-omologazione ma solo un aggiornamento sulla carta di circolazione, come avviene già con il GPL. La riqualificazione si può eseguire su qualsiasi veicolo prodotto dal 2004, mentre per quelli precedenti bisogna prima verificarne la compatibilità. Le riconversioni più interessanti sono legate ai veicoli commerciali, sui quali si ha un ritorno dell’investimento molto breve e quindi più vantaggioso. Il Decreto, inoltre, impone che il veicolo riconvertito debba avere un range di potenza massima compresa tra il 65 e il 100% dell’originale.

La Newtron Italia è primo costruttore accreditato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per lo sviluppo dei Retrofit elettrici e ha predisposto alcuni kit con diversi livelli di potenza in relazione al peso delle vetture. Per vetture fino a 1.000 kg c’è un motore elettrico da 20 KW istantanei e 40 kW di picco, e una batteria da 13 kWh, che con un consumo medio di circa 95 Wh/km consente un’autonomia teorica di circa 130 km. Il secondo step è previsto per veicoli da circa 1.500 kg e il terzo per mezzi di 2.000 kg in cui la potenza del motore può arrivare fino ai 110 kW.

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