Mille Miglia, la culla del mito Alfa Romeo

Al via la 35esima edizione della gara di regolarità da Brescia a Roma e ritorno. Iscritte le Alfa degli anni '30, accompagnate dalle novità della gamma
Mille Miglia, la culla del mito Alfa Romeo

ROMA. La rievocazione storica della Mille Miglia, «il più bel museo viaggiante al mondo» come amava dire Enzo Ferrari, si disputerà da oggi a domenica. Questa sarà l’edizione numero 35 e tra le tante preziosissime vetture storiche presenti, ci saranno diversi esemplari Alfa Romeo e Lancia appartenenti alla collezione di FCA Heritage. Come da tradizione, la gara prenderà il via e terminerà a Brescia, dopo aver attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia, con il giro di boa a Roma. Accompagneranno queste rarità automobilistiche le ultime novità del Biscione: saranno presenti la Stelvio, il primo SUV della storia Alfa, che garantisce prestazioni senza compromessi e grande piacere di guida, e la Giulia, la berlina sportiva che rappresenta il nuovo paradigma del marchio attraverso i suoi canoni di stile, sportività e tecnologia. Vetture che racchiudono tutti gli elementi che hanno contribuito a generare la leggenda dell’Alfa Romeo, quello stesso carattere che si ritrova nei modelli che parteciperanno alla corsa; la 6C 1750 Gran Sport del 1930, la 6C 2300 Mille Miglia del 1938 e la 1900 Super Sprint del 1956. Tre preziosi esemplari del Museo Storico Alfa Romeo denominato “La macchina del tempo”, che lasciano intuire perché le auto del Biscione abbiano vinto ben undici volte la Mille Miglia, un record che non potrà mai essere battuto.

DA LEGGENDA. Gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati sulla 6C 1750 Gran Sport, modello leggendario con cui Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti vinsero la gara bresciana nel 1930. Oltre al mito del “sorpasso a fari spenti”, quella gara vide il pilota mantovano conquistare il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso. La carrozzeria venne realizzata dall’atelier milanese Zagato e tuttora suscita l’ammirazione di quanti hanno la fortuna di vederla. Alla pedana di partenza di Viale Venezia sarà presente anche la 6C 2300 Coupé Mille Miglia carrozzata da Touring, simile alla vettura che conseguì la vittoria di classe nell’edizione del 1937 e conquistò il quarto posto assoluto che raccolse l’eredità della 6C 2300 Pescara prima serie. La denominazione “Mille Miglia” è un omaggio all’ottima prestazione nella classica del 1937: prima di categoria e quarta assoluta. Sotto il cofano, un propulsore a 6 cilindri in linea da 2309 cc in grado di erogare 95 cv a 4500 giri/min e di spingere la vettura a 170 km/h. A bor do della vettura che partecipa alla gara, un equipaggio d’eccezione composto da Arturo Merzario e Jean-Pierre Jarier. Una coppia competitiva e rappresentativa della storia gloriosa dell’Alfa Romeo nel motorsport. I due infatti conquistarono il Mondiale Sport Prototipi del 1977, vincendo tutte le gare nella propria categoria a bordo della Alfa Romeo 33 SC 12.

LA PIU' BELLA. Secondo una tradizione radicata nella famiglia delle 1900, la Sprint venne sostituita nel 1955 dalla Super Sprint: simile alla vettura che l’ha preceduta, presenta la novità del cambio a cinque velocità con rapporti più ravvicinati. Eroga 115 cv a 5500 gir/min che le consentono di raggiungere la ragguardevole velocità di 190 km/h, nella seconda versione del 1956 che partecipa alla Mille Miglia. Anche Lancia sarà in gara con una Aprilia del 1937 e una Aurelia B24 Spider del 1955. La prima rappresenta il testamento spirituale di Vincenzo Lancia, che scomparve qualche mese prima della commercializzazione della vettura. La seconda fu disegnata da Pinin Farina ed è considerata da molti la più bella spider al mondo. La vettura venne costruita in 240 esemplari sino all’ottobre del 1955. Il motore 6 cilindri a V da 2,5 litri sviluppava 118 cv, che permettevano alla vettura di toccare i 180 km/h.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...