(ANSA) - ROMA, 18 GIU - C'è il martirio del sangue per i
cristiani ma anche il martirio di tutti i giorni, il "martirio
dell'onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle
tangenti". Lo ha detto il Papa parlando alla Comunità di Villa
Nazareth. "Manca il coraggio di buttare in faccia i soldi
sporchi. E' un mondo dove tanti genitori - ha fatto presente
Papa Francesco - danno da mangiare ai figli il pane sporcato
delle tangenti". "Tante volte - ha inoltre confidato parlando ai
giovani presenti - mi trovo in crisi con la fede, a volte ho
avuto" l'audacia di "rimproverare Gesù e anche di dubitare.
Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?", ha detto, aggiungendo
che questo gli è accaduto "da ragazzo, da seminarista, da
religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa". A "un
cristiano che non ha sentito questo alcune volte", al quale "la
fede non è entrata in crisi, gli manca qualcosa".
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