(ANSA) - ROMA, 13 MAG - La sfida latita, anche a parole:
dichiarazioni d'intenti zero, rivelazioni delle strategie idem.
Vincenzo Nibali e Nairo Quintana, in classifica generale
entrambi a 10" dalla maglia rosa Bob Jungels, si tengono ancora
ben sotto coperta.
Eppure, essendo da sempre rivali, dovrebbero esserlo
soprattutto nel Giro d'Italia delle 100 edizioni. Lo "Squalo
dello Stretto" si può soprannominare anche "Signor vedremo"
(come capitò in altri tempi a Gianni Bugno), per la sua tendenza
a non dire mai quello che gli passa per la testa e a ripetere
sempre la stessa parola; il "Kondor" andino, invece, "Senor
magnana", per quel suo rimandare sempre a domani l'attacco in
salita che poteva essere messo a segno oggi.
Il Giro, però, non è il Tour, ma una corsa che riserva tante
sorprese ed è piena di trappole, dietro ogni tornante. "Se ho
una strategia - ha tagliato corto Nibali sorridendo - non vado a
rivelarla certo ai giornalisti". E Quintana non è stato da meno:
"Vediamo come si mette la corsa". Non resta che attendere.
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