(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Le migrazioni sono parte integrante
di sviluppo economico, sociale e umano e riducono le
disuguaglianze all'interno dei Paesi. Le politiche mondiali non
devono arginare il fenomeno ma massimizzarne il potenziale. E'
quanto emerge dal rapporto della Fao 'Lo Stato
dell'Alimentazione e dell'Agricoltura' che apre La 'Settimana
Mondiale dell'Alimentazione' 2018. Presentato questa mattina, il
rapporto quest'anno focalizza la relazione tra lo sviluppo
rurale e i flussi migratori, in un contesto globale dove
conflitti, eventi climatici estremi e un aumento dell'obesità,
stanno invertendo i progressi compiuti nella lotta contro la
fame e la malnutrizione. La migrazione deve essere una scelta e
non una necessità, con politiche che devono garantire flussi
sicuri e regolari. Il rapporto richiede anche un impegno per la
costruzione della pace e della resilienza in modo da aiutare le
comunità a resistere meglio alle crisi e non essere costrette a
muoversi.
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