(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Il racconto di un dramma personale,
quello della mamma di una bambina che si ammala di leucemia, e
insieme una storia di impegno civile, la lotta contro i danni
dell'inquinamento ambientale: i due piani si intrecciano nella
fiction Svegliati amore mio, con Sabrina Ferilli che torna nei
panni di una madre coraggio dopo l'intensa interpretazione nella
serie L'amore strappato, ancora una volta diretta da Simona Izzo
e Ricky Tognazzi e in un racconto ispirata a un fatto di
cronaca. Prodotta da Fabula Pictures, la fiction va in onda da
mercoledì 24 marzo in prima serata su Canale 5.
Siamo al Sud, in un luogo imprecisato. Ferilli è Nanà
Santoro, una donna animata da un profondo senso di giustizia,
mamma di Sara, 12 anni (Caterina Sbaraglia), e moglie di Sergio
(Ettore Bassi), che lavora da vent'anni come colatore
nell'acciaieria Ghisal, garantendo la stabilità economica alla
famiglia. Un giorno si scopre che Sara si è ammalata di
leucemia: dopo un momento di buio e dolore, Nanà inizia la sua
battaglia contro il 'mostro d'acciaio', l'industria dalla quale
potrebbe provenire il veleno che ha invaso il corpo di sua
figlia.
"Abbiamo scritto questa storia nel 2002, quando ancora non
c'era contezza piena della pericolosità dell'inquinamento legato
alla siderurgia. Si pensa subito all'Ilva, certo, ma sono 42 i
luoghi in Italia che ospitano industrie di questo tipo", spiega
Simona Izzo, che è anche autrice del soggetto con Ricky Tognazzi
e Matteo Bondioli e della sceneggiatura con lo stesso Bondioli,
Roberta Colombo e Fabrizio Bettelli. "L'idea è nata
dall'incontro in treno con una donna che aveva lasciato la
figlia leucemica al Bambino Gesù e stava tornando dagli altri
figli, in Calabria. Ho capito che era una storia necessaria. E
Sabrina si è rivelata un'interprete perfetta, confermando la sua
sensibilità e la sua attenzione per il sociale, dopo essere
diventata un simbolo della battaglia contro gli affidi illeciti
grazie alla fiction L'amore strappato. Anche Svegliati amore mio
è una storia così forte che sarebbe stata degna di Rai1, della
Rai. Ringrazio Mediaset per averla affrontata, con coraggio: è
un messaggio forte indirizzato anche a chi governa questo
Paese". (ANSA).
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