Taekwondo: Cito, 'chi scappa da guerra conti su di noi'

Quattro atleti ucraini a Roma. 'Porte aperte anche ai russi'

            
            Taekwondo: Cito, 'chi scappa da guerra conti su di noi'
(ANSA) - ROMA, 17 MAR - I quattro giovani atleti ucraini accolti a Roma dalla Federazione Italiana Taekwondo "si trovano benissimo e il cibo piace loro da morire", afferma l'allenatrice e psicologa dello sport Kateryna Chesnevska, che si è occupata della loro accoglienza. "In casi come questi, per i giovani ogni spostamento è difficile, ciascuno reagisce diversamente ai cambiamenti dell'ambiente - ha proseguito - Ma un benvenuto del genere è importante perché favorisce l'inserimento". Nel frattempo la Fita aspetta ancora tre ragazzi, che dovrebbero arrivare sabato sera. "Le nostre porte sono aperte a tutti gli atleti che scappano da zone di guerra, e in particolare in questa situazione europea - ha poi spiegato il numero uno del taekwondo italiano Angelo Cito -. Gli atleti russi, qualora avessero bisogno, possono contare sulla Fita e sulla fondazione umanitaria del taekwondo. Al momento nessun russo ha chiesto aiuto". La decisione di ospitare gli ucraini è stata condivisa dal presidente del Coni Giovanni Malagò, "che ha immediatamente supportato quest'iniziativa federale". La Fita, inoltre, appoggia la decisione del Cio riguardo all'esclusione degli atleti russi dalle competizioni agonistiche. "E' una scelta politica importante, ritengo che non si debba tentennare. Ma ripeto, qualora un atleta russo chiedesse sostegno e aiuto perché non condivide questa situazione, può contare su di noi", ha concluso Cito. (ANSA).

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