(ANSA) - ROMA, 23 MAR - "Secondo me è sbagliato parlare di
'esperimenti'. Noi dobbiamo cercare di conoscere bene i
giocatori dei quali disponiamo. Le scelte non dipendono
dall'avversario". Paolo Nicolato, tecnico dell'Under 21 che
domani e lunedì affronterà in amichevole Serbia e Ucraina, ha
tenuto a precisare che le convocazioni non sono state decise
guardando alle due amichevoli, ma "per dare un'opportunità ai
ragazzi e capire cosa possono darci in campo internazionale"
quando, a giugno, l'Italia andrà a giocare la fase finale
dell'Europeo di categoria.
"Oltre alle qualità tecniche", quando sale il livello degli
avversari "è importante capire a che ritmo quelle qualità si
esprimono - ha spiegato Nicolato - Per noi è quasi impossibile
incidere su queste doti, devono far parte del giocatore. Per la
qualità non abbiamo problemi, è il ritmo che differenzia le
categorie".
Dal punto di vista tattico "cerchiamo giocatori che non
dipendano da un determinato sistema perché avremo la necessità
di cambiare in base agli avversari, all'andamento della partita,
alle condizioni atletiche. Partendo da quella che sarà l'unica
costante, un centrocampo a tre, tutto il resto può cambiare,
anche nella stessa partita. Domani partiremo sicuramente dal
3-5-2, poi non escludo nulla. Dipende anche da chi sarà a
disposizione a giugno".
A tre mesi dall'Europeo "la sfida più grande sarà diventare
squadra in poco tempo, raccogliere le idee e scegliere i
giocatori giusti. Non siamo riusciti a fare un percorso che ci
portasse là con una squadra omogenea, ad ogni stage ci sono
sempre 10-12 diversi dal precedente". (ANSA).
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