(ANSA) - ROMA, 19 AGO - "Lo dico con franchezza, avendone
parlato direttamente anche con lui, la tempistica della
decisione di Mancini di lasciare la Nazionale doveva essere
diversa. Posto questo, la soluzione trovata dalla federcalcio e
dal suo presidente Gravina al problema, e in soli 5 giorni, è
davvero brillante". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al
telefono con l'ANSA promuove a pieni voti l'operato della Figc
"in una situazione oggettivamente molto difficile. Il 13 di
agosto è deflagrata quella che è una autentica bomba sportiva e
Gravina ha saputo affrontare in maniera rapidissima una
questione vitale per la federazione. Considerando il periodo e
il fatto che, sportivamente parlando, la Nazionale di calcio è
qualcosa di sacro per noi italiani, trovare una soluzione di
così alta credibilità era molto difficile. Perché di allenatore
ce ne sono tanti, magari capaci anche di grandi cose, ma
prendere uno percepito da tutto gli steakholder come il più
autorevole al momento è stata una eccellente operazione.
Insomma, la scelta di Spalletti è quanto di meglio si potesse
fare. Poi, certo che è il campo che determina le valutazioni:
per questo nel mio piccolo anche io sarò a Milano il 12
settembre a tifare per gli azzurri impegnati contro l'Ucraina.
Siamo in periodo di Mondiali di varie discipline in prospettiva
olimpica, ma proprio questa mattina sono riuscito a modifare
tutti i piani per essere presente al Meazza". Malagò chiude con
un cenno alla vicenda della clausola di non concorrenza tra
Spalletti e il Napoli. "Non è un mistero che io sia amico di
famiglia di De Laurentiis, ho provato a parlargli di questa
situazione in una lunga e affettuosa telefonata. Lui mi ha detto
che ci avrebbe pensato, vedo che i termini della questione non
sono cambiati. D'altra parte ognuno ha il suo carattere, ed è
innegabile che uno dei segreti dei successi di De Laurentiis sia
la sua determinazione. Poi, chiaro che io auspichi una solizione
senza strascichi e contenziosi: perchè una cosa è certa, il
pianeta calcio in un contesto di difficoltà e debolezza più è
unito e meglio è". (ANSA).
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