(ANSA) - BUENOS AIRES, 23 MAG - Il processo sulla morte di
Diego Armando Maradona rischia l'annullamento 'in toto' dopo il
ritrovamento di riprese che confermerebbero l'esistenza di un
presunto accordo tra una dei tre giudici che sovrintendono il
dibattimento e una casa di produzione cinematografica per la
realizzazione di un documentario.
Fonti citate dalla stampa argentina parlano oggi di "prove
irrefutabili" che coinvolgerebbero la giudice Julieta Makintach
dopo le perquisizioni effettuate su ordine della magistratura a
partire dalla denuncia presentata dai legali delle figlie di
Maradona, Dalma e Gianinna. Nell'ordine di perquisizione dei
magistrati si afferma che "è stata constatata la collaborazione
della giudice con un progetto audiovisivo che potrebbe derivare
in guadagni milionari".
Il processo attraversa il terzo giorno di sospensione delle
udienze, una decisione presa proprio per poter accertare la
veridicità delle accuse sulla realizzazione del documentario.
Una vicenda, quest'ultima, che ha fatto passare in secondo piano
il processo vero e proprio durante il quale sono emerse gravi
responsabilità dell'equipe medica che aveva in cura Maradona
dopo la delicata operazione alla testa per rimuovere un ematoma
intracranico.
Maradona è morto il 25 novembre 2020 per un edema polmonare
acuto dovuto a insufficienza cardiaca mentre si trovava in una
residenza della località di Tigre per lo più isolato dalla
famiglia. Il processo vede imputati otto membri dello staff
medico e tra questi il neurochirurgo Leopoldo Luque. (ANSA).
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