(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Il Coordinamento Nazionale del
Sindacato Arbitri, aderente alla CGIL, "esprime grande
soddisfazione per l'avvio di un'importante iniziativa volta a
tutelare i diritti di un assistente arbitrale che ha deciso di
intraprendere un percorso di tutela legale per il riconoscimento
del suo status di lavoratore subordinato e delle spettanze
economiche pregresse, inclusi il TFR, relative all'attività di
lavoratore sportivo svolta in favore della Figc", si legge in
una nota del sindacato.
Il Sindacato CGIL ha preso in carico la questione ed è stata
inoltrata la richiesta di incontro ai responsabili della FIGC,
con l'obiettivo di avviare una procedura di conciliazione
extragiudiziaria. Nella fase successiva, qualora non si dovesse
giungere a un accordo, "si procederà con l'avvio di una causa di
lavoro davanti al giudice competente".
"Ringraziamo l'ufficio vertenze della CGIL che ha prontamente
accolto e seguito la questione del collega assistente arbitrale,
sostenendo la richiesta di riconoscimento dei suoi diritti e
delle spettanze economiche dovute - dichiarano Duccio Baglioni e
Giuseppe Fonisto, del Coordinamento Nazionale SLC-CGIL -
Auspichiamo che la FIGC dimostri concretamente la volontà di
rispettare le norme di legge in materia di lavoro sportivo,
riconoscendo all'arbitro non solo il ruolo di garanzia e di
centralità per il regolare svolgimento dei campionati, ma anche
i giusti compensi e riconoscimenti per l'attività prestata".
(ANSA).
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