(ANSA) - CAGLIARI, 18 LUG - "Non so se sarà l'ultima stagione
da calciatore, dipenderà da come risponde il corpo. Intanto
voglio vivermela da protagonista, dando tutto alla squadra e
cercando di segnare almeno un gol, mi dispiacerebbe chiudere
eventualmente senza almeno una rete". Parola di Leonardo
Pavoletti, 37 anni a novembre, uno dei giocatori più 'anziani'
della Serie A.
"Il ginocchio fa ancora qualche capriccio, ma ho buone
sensazioni dopo l'intervento di pulizia eseguito a fine stagione
- spiega il bomber livornese dal ritiro a Ponte di Legno -. Il
post-carriera? Non mi vedo con il fischietto e da allenatore, ma
mi piacerebbe restare nel mondo del calcio, è il mio mondo ed è
lì che so stare. Magari come direttore sportivo".
Per il momento, però, è ancora un giocatore, quasi tre anni
più piccolo del suo nuovo allenatore, Fabio Pisacane: "È strano
chiamarlo mister, ma è bello vederlo fare ciò che ama. Si è
subito calato nel ruolo, trasmettendo entusiasmo e idee chiare.
In ritiro c'è tempo per confrontarsi: questo aiuta a creare
fiducia e il clima giusto. Quando un calciatore crede
nell'allenatore, il passo in avanti è immediato, Pisacane ha
qualità e le ha già dimostrate, sta facendo un percorso che lo
ha portato oggi alla guida della prima squadra e quindi lo
seguiamo con convinzione, vederlo entusiasta e motivato è la
cosa più bella e importante".
Esperienza al servizio della squadra: "Abbiamo costruito
negli ultimi anni un gruppo con delle regole, cercando di
trasmettere ai giovani cosa vuol dire essere del Cagliari.
Alcuni ragazzi sono cresciuti con questi valori e oggi possono
essere d'esempio agli altri, insieme a me e Deiola che ci siamo
da più tempo".
I futuri leader? Pavoletti ne individua uno, Piccoli: "Sta
dando segnali positivi, lo vedo motivato. Gli ho consigliato di
restare per fare un anno da protagonista, ha fatto molto bene
alla prima stagione quando doveva emergere, ora confermarsi non
è semplice ma tutti conosciamo le sue qualità e la squadra sa di
avere un attaccante forte là davanti cui affidarsi". Borrelli?
"Lo stiamo conoscendo: fisicamente ha potenziale e sta
affrontando il ritiro con la giusta mentalità, per i pesi
massimi come noi non è mai semplice nei primi giorni andare
forte ed essere performanti, ma lavorando si arriverà al top".
(ANSA).
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