(ANSA) - ROMA, 19 LUG - C'e' una foto che ritrare Sergio
Campana, Sandro Mazzola, Gianni Rivera e Giacomo Bulgarelli
seduti attorno a un tavolo, luglio '68, Padova: e' la ideale
firma di nascita del sindacato Aic. "Lo volemmo fortemente per
quei calciatori che senza i diritti per i quali lottavamo non ce
la facevano", ricorda oggi Sandro Mazzola, padre nobile dell'Aic
insieme con altri grandi giocatori di quegli anni, da De Sisti
in giu'. "La notizia della morte di Campana mi colpisce e
rattrista nel profondo", dice al telefono con l'ANSA Mazzola,
che per quella storica fondazione fece coppia col rivale storico
in campo, Rivera. "Strinsi la mano a Gianni, all'atto di
fondazione, e fu l'unica volta... - ricorda con un sorriso il
campione dell'Inter e della naizonale - Senza quel sindacato, i
calciatori non avrebbero mai avuto i diritti. E gran parte fu
merito di Campana". Mazzola lo ricorda "come un buon giocatore e
un ottimo avvocato". "Ti lasciava parlare - dice - ascoltava,
non interrompeva. E poi alla fine ricuciva tutto quel che si era
detto e rimetteva le cose a posto". Insomma, un "grandissimo
uomo" per Mazzola. Che continuera' a salutarlo, dalla foto che
conserva in casa (ANSA).
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