
(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Riaffermare il livello di produzione
complessiva di petrolio greggio per i Paesi partecipanti
all'Opec e non Opec, come già concordato fino al 31 dicembre
2026. Questa la decisione dei Paesi produttori riunitisi oggi a
Vienna. Decisione peraltro già scontata dai mercati.
Nella riunione del 2 novembre scorso era stato deciso un
piccolo incremento per la terza volta consecutiva: aumentare la
produzione di 137.000 barili.
L'obiettivo di Opec+, che raggruppa Algeria, Iraq, Kuwait,
Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kazakistan, Oman e Russia,
era di raggiungere una produzione giornaliera di 1,66 milioni di
barili. Poi era stata decisa una pausa confermata oggi e che
dovrebbe estendersi fino a marzo 2026.
L'attenzione ai movimenti del mercato, soprattutto ora che
si parla di pace in Ucraina e che quindi il petrolio russo
potrebbe tornare sui mercati, resta alta: nella riunione si è
deciso di "riaffermare il mandato del Comitato Ministeriale
Congiunto di Monitoraggio (JMMC) di esaminare attentamente le
condizioni del mercato petrolifero globale, i livelli di
produzione petrolifera" con il comitato che si riunirà ogni 2
mesi.
La prossima riunione si terrà il 7 giugno. (ANSA).
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