Olimpiadi Sochi: Hanyu scalza Plushenko, pattinaggio apre danze

Il giapponese super in nuova prova a squadre, sabato i primi ori
SOCHI - Il pattinaggio fa da prologo ai Giochi di Sochi, e il Giappone batte la Russia. Evgeni Plushenko incanta e scalda i cuori dei russi accorsi all'Iceberg Arena per assistere alla inedita prova a squadre del pattinaggio di figura: il campione di casa, 31 anni ha inanellato una serie dei suoi salti migliori aperti da un quadruplo toeloop. Ma i 91.39 punti non sono bastati allo zar dei pattini per aggiudicarsi il primo round e salire sul gradino più alto del podio virtuale. Davanti si è piazzato il talento giapponese, Yuzuru Hanyu, solo 19 anni, primo con 97.98 nella prova del corto. Solo terzo il canadese Patrick Chan, che non è andato oltre 89.71. Male l'azzurro Paul Parkinson, qualche caduta di troppo e ultimo con 53.94. Prova da dimenticare anche per l'americano Jeremy Abbott che ammette di aver fatto il suo "disastro olimpico".

La Russia però ci spera ancora di fare suo questo gioco di squadra, che prevede quattro categorie e due prove per ciascuna (con le coppie di artistico che si sono esibite e il duo di casa Tatiana Volosozhar/Maxim Trankov in resta davanti al tandem canadese. Quarti gli azzurri Stefania Berton/Ondrej Hotarek), poi sabato le donne e la danza. Al libero accedono solo le prime cinque classificate.

"Ero terribilmente agitato, sono le Olimpiadi e i pattinatori qui davvero eccellenti - le parole di Hanyu - sentivo la pressione della mia prima Olimpiade. Sono molto contento dei punti fatti. Plushenko? Per me è un idolo". Il russo non nasconde la delusione, nonostante una performance sempre da numero uno. Ma non c'è stato solo il pattinaggio ad aprire la kermesse olimpica: dopo le qualifiche dello snowboard, specialità slopestyle, primo round anche nel freestyle donne (gobbe) con l'azzurra Deborah Scanzio che ha chiuso 13/a ed è rimasta di poco fuori dalle dieci finaliste. Per lei però un'altra chance per entrare con un secondo giro di qualifiche sabato. Giorno che decreterà i primi campioni olimpici di Sochi: apre lo snowboard (slopestyle uomini), poi il biathlon (10 km maschile), freestyle donne (gobbe), il fondo con lo skiatlon donne (7.5 km a tecnica classica + 7.5 a tecnica libera), e il pattinaggio di velocità con i 5000 maschili e in gara l'azzurro Andrea Giovannini.

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