Fontana: «Con il tricolore non ho paura»

L'emozione e l'orgoglio della portabandiera della delegazione italiana: «Un'emozione grandissima, resterà per sempre un ricordo indimenticabile»
Fontana: «Con il tricolore non ho paura»© ANSA

PYEONGCHANG - «Resterà un ricordo indimenticabile». E come potrebbe non esserlo per la portabandiera dell'Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang, che a testa alta ha dato praticamente il via alla manifestazione per la squadra azzurra. «Con questa bandiera tra le mani - ha spiegato Arianna Fontana - non ho paura di nulla, solo adesso mi rendo conto di quello che sto facendo. È stata un'emozione grandissima». Con un pizzico di spavalderia ha attraversato lo stadio Olimpico in una serata che per lei, come tutta la spedizione azzurra, resterà indelebile. La delegazione italiana è stata molto applaudita dal pubblico presente, con l'Italia a sfilare come 59esimo paese sui 91 presenti ai Giochi.

PICCOLO IMPREVISTO - «Devo ammettere che ho avuto un po' di paura con la bandiera perchè c'era un vento assurdo. Prima di entrare nello stadio ho chiesto a tutti i componenti della squadra se fossero carichi - ha spiegato Arianna – e mo hanno risposto con un grande urlo che mi ha fatto capire che eravamo pronti per questa avventura. Adrenalina pura. Adesso concentriamoci sulle gare e da domani daremo il massimo». La prima delegazione a sfilare è stata la Grecia, le ultime sono state le due Coree per una giornata che resterà ben fissa nella mente di tutti gli atleti.

TUTTI IN DIVISA - Per l'occasione la delegazione azzurra, vestita da Armani come ormai succede da diverse edizioni olimpiche, indossava un completo blu composto da giacca lunga imbottita con cappuccio in tessuto tecnico e pantaloni abbinati. Dettagli da patrioti: tricolore e la prima strofa dell'Inno di Mameli stampato nell'interno della giacca nel lato del cuore. Una giornata da ricordare che si spera, da domani, possa portare anche tante medaglie alla delegazione italiana.

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