Malagò: "Fontana rappresenterà l'Europa alla cerimonia di chiusura"

In conferenza stampa da Casa Italia a Yanqing, il presidente del Coni ha parlato dell'andamento degli azzurri ai Giochi invernali di Pechino 2022
Malagò: "Fontana rappresenterà l'Europa alla cerimonia di chiusura"

Il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto da Casa Italia a Yanqing, ha dichiarato che quella di Pechino 2022 "sarà una cerimonia di chiusura importantissima per noi per il passaggio di consegne a Milano-Cortina. Il Cio sceglie cinque atleti simbolo di ogni continente e ieri ci ha chiamato per comunicare che hanno individuato in Arianna Fontana la rappresentante di tutta l'Europa. Arianna è entusiasta per questo. É la dimostrazione della sua grandezza". Sui rapporti turbolenti tra Arianna Fontana e la Fisg, Malagò ha commentato: "Da tempo Arianna ha avuto una gestione del suo avvicinamento, delle sue tappe che l'hanno portata a Pechino autonoma. È normale? No. Ne ho parlato tante volte con lei, sa perfettamente quanto le sono stato vicino ma non sarà né il primo né l'ultimo caso nello sport, non solo italiano, ma anche mondiale, che ci sono delle visioni diverse fra la singola atleta e la Federazione. Quello che conta sono i risultati. Quello che Arianna ha fatto è monumentale, il resto passa in secondo piano".

Malagò: "Brignone-Goggia, basta puntate"

Il presidente del Coni si è espresso anche sulle frizioni tra le due sciatrici Sofia Goggia e Federica Brigone: "Siamo in piene Olimpiadi. Federica Brignone ha preso una medaglia strepitosa, complicata, Sofia Goggia sappiamo tutti quello che ha fatto. C'è un'altra gara fra 48 ore dove ci giochiamo un'altra medaglia, mi auguro non ci siano altre puntate. Ci sono ancora 3 giorni di gare e in due abbiamo carte da giocare: probabile, possibile, complicata".

Malagò: "Sapevo che avremmo vinto di più che in Corea"

Riguardo al confronto con le Olimpiadi in Corea del 2018 Malagò ha dichiarato: "Ho sempre detto che avremmo fatto bene e che avremmo vinto più medaglie della Corea. A chi mi sta vicino ho detto che avremmo fatto da un minimo di 13 a un massimo di 17 medaglie. Poi sul colore delle medaglie ci vogliono i centesimi, le giurie, gli infortuni, la nece e la visibilità. Il Cio dà la classifica per numero di medaglie, non per il colore. Questa è una cosa che fa riflettere".

Malagò: "Non auguro a nessuno il Covid"

In conclusione, sulla sua positività al Covid appena arrivato in Cina, il presidente del Coni ha commentato: "É una esperienza che uno non si immagina mai di vivere, qualcosa che non mi sento di augurare a nessuno. L'ultima settimana sono stato molto attento, nessuna delle poche persone che ho visto ha contratto il Covid. Quando hanno riscontrato la positività sono venuti a prendermi nell'albergo del Cio e sono andato via in ambulanza. Non mi sono mai lamentato, anche quando non c'era internet, anche quando la tv trasmetteva solo le gesta degli atleti cinesi. Il Cio mi ha aiutato, mi ha dato un cellulare che si collegava a internet e ho visto tutte le gare. Ho fatto tanta ginnastica e ho perso sei chili".

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