
A cento giorni dall’apertura dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, il weekend di Soelden ha fatto crescere ulteriormente l’attesa. È tanta la voglia di vedere all’opera i grandi campioni della disciplina sulle piste olimpiche dello Stelvio, a Bormio, dove si svolgeranno le prove maschili, e dell’Olimpia delle Tofane, a Cortina, dove sono in programma quelle femminili. Ma chi saranno i probabili protagonisti stranieri delle Olimpiadi italiane? Ovviamente in campo maschile un nome si eleva nettamente sugli altri: Marco Odermatt. Il 28enne svizzero arriva ai Giochi da autentico dominatore: da quattro anni è lui il vincitore della classifica generale della Coppa del Mondo e di 9 coppe di specialità (4 gigante, 3 superG, 2 discesa). Il “missile svizzero” ha iniziato la nuova stagione vincendo nello slalom gigante di Soelden. A meno di eventi non preventivabili, nessuno sembra in grado di togliergli la Coppa del Mondo, ma nelle gare secche olimpiche le cose possono cambiare.
Avversari
Chi può metterlo in difficoltà? Nelle discipline veloci, gli avversari li avrà soprattutto in casa: gli svizzeri Franjo von Allmen (campione del mondo di discesa libera), Alexis Monney e Stefan Rogentin. Attenzione poi al ritorno dall’infortunio del norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che a 33 anni vuole provare a stupire ancora tutti. Da non sottovalutare poi l’austriaco Vincent Kriechmayr che a 34 anni sogna la prima medaglia olimpica. In gigante gli avversari di Odermatt sono soprattutto due: il connazionale Loic Meillard e il norvegese Henrik Kristoffersen. Da considerare anche il campione del mondo austriaco Raphael Haaser (grande sorpresa un anno fa a Saalbach), il norvegese Steen Olsen e la star brasiliana Lucas Pinheiro Braathen, deciso a regalare un dispiacere alla Federazione norvegese che ha abbandonato due anni fa. Proprio lui è tra i più attesi in slalom speciale, unica specialità senza Odermatt. Il brasiliano dovrà vedersela proprio con i norvegesi, il favorito Kristoffersen, Haugan e McGrath, ma anche con lo svizzero Meillard, campione del mondo in carica. Poi c’è il francese Clement Nöel, quattro vittorie nella passata stagione. Sicuramente i tifosi saranno poi ben felici se dovesse esserci anche Alexis Pinturault, che dopo tanti infortuni ha deciso di tornare a 34 anni. E infine c’è Marcel Hirscher, l’uomo dei record, che a 36 anni ha ancora voglia di mettersi in gioco. Tornato la scorsa stagione a cinque anni dal ritiro, gareggiando per l’Olanda anziché per la sua Austria, sta cercando di rientrare da un brutto infortunio. Difficile immaginarlo competitivo, ma chissà.
Regine
Tante le possibili regine delle Olimpiadi, oltre a Sofia Goggia e, si spera, Federica Brignone. Senza dubbio chi catturerà l’attenzione di ogni tifoso presente a Cortina sarà Lindsey Vonn. La star statunitense è tornata a gareggiare lo scorso anno a cinque stagioni dal ritiro, in quella che era stata giudicata un’impresa impossibile, tanto che la campionessa originaria del Minnesota era stata anche criticata. Invece, i fatti le hanno dato ragione e a fine stagione è arrivato un clamoroso 2° posto in super gigante. A 41 anni, le possibilità concrete di una quarta medaglia olimpica sono poche, ma non va mai sottovalutata. Dagli Stati Uniti proviene anche colei che ha rubato a Vonn lo scettro di regina dello sci alpino, Mikaela Shiffrin. A trent’anni la campionessa di Vail ha vinto tutto quello che poteva vincere: due ori olimpici e otto mondiali, cinque Coppe del Mondo e tanto altro. Reduce da un infortunio che le ha pregiudicato buona parte della passata stagione, nel finale Shiffrin è tornata a vincere in speciale. L’impressione è che quest’anno, salute permettendo, non avrà rivali in slalom, mentre ovviamente avrà chi le darà filo da torcere in gigante.
Favorita
Tra queste una delle atlete più attese, Lara Gut-Behrami, che affronta l’ultima stagione della sua carriera. La svizzera è la grande favorita per la Coppa del Mondo ed è apparsa in forma già a Soelden, dove ha chiuso terza il gigante, proprio davanti a Shiffrin. A 34 anni sogna di confermare l’oro in super gigante vinto a Pechino e magari togliersi anche altre soddisfazioni, per chiudere in bellezza una splendida carriera. Oltre loro, vanno poi tenute d’occhio diverse probabili protagoniste: dall’elegante Sara Hector al grande talento neozelandese Alice Robinson, fino alla croata Ljutic e alla svizzera Rast, protagoniste in slalom nella passata stagione. Si attende poi il rientro di Petra Vihova, ferma ormai da venti mesi dopo due operazioni al ginocchio. E infine, un’italiana che sarà straniera in patria, Lara Colturi. Un talento purissimo, una giovane che lo sci alpino italiano ha perso, si spera solo momentaneamente, a vantaggio dell’Albania, ma che raccoglie comunque il tifo di tanti appassionati italiani, ammaliati dalla sua classe.
