PyeongChang 2018 si presenta con numeri record

Dai Paesi iscritti, ai titoli assegnati, fino all'atleta più anziano: l'edizione dei Giochi Olimpici invernali che prenderà il via il 9 febbraio vanta già tanti primati
PyeongChang 2018 si presenta con numeri record© Getty Images

PyeongChang 2018 non ha ancora preso ufficialmente il via, eppure è già diventata l'Olimpiade dei record: sono diversi, infatti, i primati storici che saranno riscritti surante l'ormai imminente edizione dei Giochi. A cominciare dal numero degli atleti iscritti, che sono ben 2925, provenienti da 92 Paesi diversi. Numeri che vanno ad aggiornare i record stabiliti in entrambi i casi da Sochi 2014: poco più di 2800 atleti provenienti da 88 diversi paesi. Cresce, rispetto alla precedente edizione dei Giochi olimpici invernali, anche il numero di titoli (e quindi di medaglie d’oro) che verranno assegnate in Corea: sono ben 102, quattro in più rispetto a Sochi 2014. Tra le curiosità, va segnalato che ben sei Paesi (Ecuador, Eritrea, Kosovo, Malaysia, Nigeria e Singapore)  saranno alla loro prima partecipazione olimpica invernale. Non è all’esordio, ma ha comunque una storia da raccontare Tonga, che alla sua seconfa presenza a cinque cerchi schiererà, nello sci di fondo, il 34enne Pita Taufatofua, che ha già partecipato, gareggiando nel taekwondo, alle Olimpiadi estive di Rio 2016, nelle quali riuscì anche a ritagliarsi una certa popolarità, sfilando a torso nudo durante la cerimonia inaugurale, che lo vide nel ruolo di portabandiera del suo Paese. Ora bisserà la partecipazione anche nei Giochi invernali, rientrando in un club che, a livello mondiale, è ancora piuttosto ristretto. Continuando tra i record di PyeongChang, non si può fare a meno di parlare di Noriaki Kasai, saltatore con gli sci giapponese che parteciperà in Corea alla sua ottava edizione dei Giochi olimpici, diventando, con 45 anni e 8 mesi (è nato il 6 giugno 1972) il più anziano atleta di sempre ad aver mai gareggiato alle olimpiadi invernali. E la sua non sarà certo una partecipazione “pro forma”, visto che ancora, di tanto in tanto, il “nonno volante” riesce a piazzare la sua zampata e che comunque a Sochi 2014 l’allora 41enne Kasai vinse un argento individuale e un bronzo a squadre.

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