Malagò: «Roma 2024? La candidatura cresce di giorno in giorno»

Il presidente del Coni: «Non serve fare le cose di fretta ma farle nel modo più equilibrato. Il Golden Gala? Sempre più credibile all'estero»
ROMA -"Giorno dopo giorno cresciamo e cominciamo a lavorare a costruire il bid". Lo assicura il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla candidatura olimpica di Roma 2024. "Ci sentiamo quotidianamente con Claudia Bugno e Montezemolo (rispettivamente general coordinator e presidente del comitato promotore, ndr) - aggiunge a margine della presentazione del Golden Gala - ho parlato con Carraro per fare il punto della situazione per la visita a Roma di Thomas Bach che riceverà il premio Giulio Onesti, ho visto l'assessore Masini e in giornata parlerò con il sindaco Marino per fare il punto della situazione. Secondo me i compiti li stiamo facendo bene. Non serve fare le cose di fretta ma farle nel modo più equilibrato". Potrebbe essere di buon auspicio l'assegnazione dei mondiali di sci alpino 2021 a Cortina un po' accadde come nel 1956 quando la località dolomitica tirò la volata ai Giochi di Roma 1960. "Cortina lo meritava, la federazione internazionale ha riconosciuto la bontà di quel dossier e probabilmente c'è stato anche il riconoscimento da parte degli altri potenziali concorrenti che non si sono candidati - conclude -. Secondo me è molto importante, il Paese fa sistema: Expo a Milano, Cortina nel veneto, si preannuncia l'organizzazione di un grande mondiale in Piemonte (nel 2018, ndr), Roma candidata e poi c'è il tema della Ryder Cup e del rugby. Ci sono prospettive diverse in termini di impostazione rispetto al passato".

MALAGÒ SUL GOLDEN GALA - "Il Golden Gala anno dopo anno sta crescendo, può succedere che Bolt non viene, ma la credibilità che sta acquisendo a livello internazionale è molto significativa". Così invece si è espresso Malagò sul Golden Gala Pietro Mennea che si disputerà il 4 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Il n°1 dello sport italiano, a margine della presentazione della 35ª edizione del meeting internazionale di atletica, aggiunge: "A livello Cio questo ci dà sempre più medagliette e ci rende sempre più autorevoli nell'organizzare grandi eventi". "Per noi è la vetrina dell'atletica italiana a livello internazionale e non può esserlo senza la presenza significativa di atleti italiani - rileva il n° 1 della Fidal, Alfio Giomi -. C'è una nuova generazione di atleti di qualità che possono competere a questo livello. È uno dei momenti fondamentali nell'avvicinarci a Pechino, e poi a Rio". Non ci sarà Bolt, ma "l'atletica è in grado di fare spettacolo anche senza". Annunciati comunque 18 medagliati olimpici di Londra 2012 e 27 atleti saliti sul podio dei Mondiali di Mosca 2013.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...