Comitato olimpico russo: «Gli atleti onesti vadano a Rio»

Il viceministro dello Sport Iuri Nagornykh è stato sospeso dall'incarico fino alla fine di un'inchiesta interna sullo scandalo doping
Comitato olimpico russo: «Gli atleti onesti vadano a Rio»© ANSA

MOSCA - Sarebbe sbagliato impedire agli atleti "puliti" di partecipare ai Giochi di Rio: lo sostiene il Comitato olimpico russo all'indomani della pubblicazione del rapporto della Wada sul presunto "doping di Stato" di Mosca tra il 2010 e il 2015, che potrebbe portare all'esclusione di tutti gli atleti russi dalle Olimpiadi. "Siamo categoricamente in disaccordo - afferma ancora il Comitato olimpico russo - con chi ritiene la possibile esclusione dai Giochi di centinaia di atleti russi puliti un'accettabile conseguenza spiacevole delle accuse presenti nel rapporto".

MINISTRO SOSPESO - Il viceministro dello Sport russo Iuri Nagornykh è stato sospeso dall'incarico fino alla fine di un'inchiesta interna sullo scandalo doping. Ieri in tarda serata, fanno sapere le agenzie, il premier Dmitri Medvedev ha firmato l'ordine relativo. Sempre ieri, Putin aveva reagito alla pubblicazione del rapporto Wada sul cosiddetto doping di Stato, che rischia di escludere tutti gli atleti russi dai Giochi di Rio, promettendo la sospensione temporanea di quei dirigenti pubblici i cui nomi figurano nel documento dell'Agenzia mondiale antidoping.

DUBBI SULLA WADA - Il Comitato olimpico russo mette in dubbio il rapporto Wada sul presunto doping di Stato e chiede ulteriori indagini "con la partecipazione di tutte le parti coinvolte". Coloro che "vogliono realizzare il loro sogno olimpico non devono dipendere dalle accuse infondate o dalle azioni criminali di alcuni individui", sostiene il Comitato.

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