Coronavirus, gli sport di squadra hanno le linee guida del Governo

Per gli allenamenti delle squadre di Serie A vale il protocollo della Figc, come precisato dal documento
Coronavirus, gli sport di squadra hanno le linee guida del Governo© www.imagephotoagency.it

ROMA - Sono arrivate le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra, pubblicate dall'Ufficio per lo Sport del Governo in un documento di 36 pagine le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra. Viene innanzitutto precisato che per gli allenamenti della Serie A vale il protocollo della Figc e affidate a Federazioni, DSA ed EPS il compito di emanare protocolli attuativi o aggiornare quelli già predisposti. Il piano del governo per la gestione di un caso sintomatico suggerisce la "realizzazione di un luogo dedicato all'isolamento ove ricoverare temporaneamente coloro che dovessero manifestare insorgenza di sintomi riconducibili a Covid-19 durante le attività sportive" e "la messa a punto di una procedura per la gestione dell'operatore sportivo o di altra persona presente nel sito sportivo che dovesse manifestare sintomi riconducibili a Covid-19 durante le attività sportive".

Mezzi privati e barriere separatorie

Il documento richiede "agli operatori sportivi per quanto possibile l'utilizzo di mezzi di trasporto privati e singoli" e, per quanto riguarda i siti sportivi, l'attuazione di "una nuova e diversa modalità della circolazione interna", la differenziazione "ove possibile dei punti di ingresso alla struttura dai punti di uscita", l'installazione di barriere separatorie antirespiro nelle zone considerate critiche per contatto diretto, la valutazione dei luoghi di sosta degli atleti e la simulazione dei percorsi e dei flussi di spostamento delle persone tra un luogo e l'altro per valutare eventuali assembramenti. Le linee guida pubblicate dal Governo suggeriscono inoltre di effettuare "ove possibile il supporto all'attività sportiva in modalità da remoto"; attuare la riduzione del numero totale delle persone presenti nel sito sportivo, anche tramite turni, la riorganizzazione di attività, la formazione a brevissimo termine degli operatori sportivi coinvolti, la limitazione del numero di accompagnatori; rimodulare gli accessi al sito sportivo.

Le regole sulla distanza fisica

Per quanto riguarda il distanziamento, "deve essere garantita la distanza di almeno 1 metro tra gli operatori sportivi (praticanti, docenti, discenti e altro personale di supporto o persone presenti). Per gli atleti, quando non direttamente impegnati in allenamento, la distanza deve essere "di almeno 1 metro, preferibilmente 2", con suggerimento di indossare la mascherina. In fase di allenamento, "per ciascuna categoria di sport devono essere individuati i corretti distanziamenti in base alla possibile emissione di droplets".

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