Tokyo, Valente sulle sanzioni del Cio : "Il problema va risolto subito"

L’ex sottosegretario tramite il suo profilo Instagram cerca una soluzione per evitare le sanzioni del CIO per le prossime Olimpiadi
Tokyo, Valente sulle sanzioni del Cio : "Il problema va risolto subito"© ANSA

TORINO - "In questo momento già particolarmente complesso per il nostro Paese, non dovremmo spendere energie nemmeno a immaginare eventuali sanzioni da parte del Cio. Ma se c’è anche una minima, remota possibilità che lo stato attuale delle cose possa danneggiare i nostri atleti e l'immagine del nostro Paese alle prossime Olimpiadi, dobbiamo fare in modo di eliminarla." Così, l’ex sottosegretario Simone Valente sui suoi profili social preoccupato anche lui delle possibili sanzioni che il CIO potrebbe sancire alla nostra nazione. "È passato più di un anno dall’approvazione della legge delega che consentiva di ridefinire la governance dello sport italiano. Nel frattempo è cambiato il Governo ed è scoppiata una pandemia mondiale: un rallentamento poteva essere comprensibile, ma ora non è più tempo di aspettare. La situazione va risolta subito" prosegue il deputato.

"Coni deve poter svolgere le funzioni che gli conferiscono la Carta Olimpica e la legge italiana"

Il deputato aggiunge che: "Occorre un intervento rapido, “chirurgico”, che consenta al Coni di avere il suo personale dipendente per svolgere le funzioni che gli conferiscono la Carta Olimpica e la legge italiana. Non si tratta di ridare al Coni qualcosa che gli è stato sottratto, ma semplicemente di concludere il percorso iniziato nel 2019, seguendo i principi fissati nella legge delega di riforma. Ora più che mai dobbiamo dimostrare serietà, senso di responsabilità e lavorare innanzitutto pensando a tutti i nostri atleti che si stanno preparando per Tokyo 2020, al presente e al futuro dello sport italiano". Per Simone Valente: "Chiaramente al momento una soluzione extraparlamentare, se percorribile, sarebbe quella più veloce: ci consentirebbe di superare serenamente la data del 27 gennaio alle porte, allontanando ogni rischio di sanzioni da parte del Cio, per poi affrontare il tema ancora meglio e con più calma."

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