Schwazer, risoluzione approvata all'unanimità. E la Wada risponde

Così Daniele Belotti: "La sottosegretaria Vezzali ha garantito il suo impegno per sostenere la partecipazione per l'atleta alle Olimpiadi di Tokyo". L'Agenzia Mondiale Antidoping: "Ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024"
Schwazer, risoluzione approvata all'unanimità. E la Wada risponde© ANSA

"Soddisfazione per la risoluzione Schwazer, approvata all'unanimità in Commissione Istruzione, Cultura, Sport della Camera alla presenza della sottosegretaria Vezzali, che ha dichiarato la sua condivisione, garantendo il suo impegno per sostenere la partecipazione per l'atleta alle Olimpiadi di Tokyo. È un messaggio importante il sostegno da parte di tutte le forze politiche a un'iniziativa parlamentare che chiede agli organi sportivi internazionali di prendere atto della sentenza del Tribunale di Bolzano, dalla quale Schwazer è uscito innocente dall'accusa di doping". Lo afferma in una nota il deputato della Lega Daniele Belotti, capogruppo in commissione Istruzione, Cultura, Sport alla Camera. "Ora si prenda atto della vicenda di malagiustizia nei confronti del marciatore e, dopo quattro anni e mezzo di fango, nell'ottica del rispetto per la giustizia italiana si tenga conto presso le sedi internazionali competenti di ciò che emerge dal processo, consentendogli di disputare i Giochi olimpici", ha aggiunto.

Wada: “Schwazer non può gareggiare”

L'Agenzia Mondiale Antidoping "prende atto della decisione della VII Commissione della Camera dei Deputati di approvare una risoluzione relativa al procedimento penale contro Alex Schwazer. In ogni occasione, la Wada ha agito in buona fede e nel pieno rispetto di tutte le procedure e le leggi applicabili, nel tentativo di assistere il Tribunale". Così la Wada in merito al marciatore azzurro Alex Schwazer, nel giorno dell'ok di una risoluzione, approvata all'unanimità in Commissione Istruzione, Cultura, Sport della Camera, per sostenere la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo. "La Wada sostiene tutte le evidenze che ha fornito e che ritiene siano state scientificamente provate oltre ogni ragionevole dubbio davanti al Tribunale - si legge in una nota - La Wada rimane a disposizione delle autorità italiane per fornire ulteriori dettagli su questo caso e sulle conclusioni del giudice che lo ha valutato. Rileva il fatto che nel 2016 Alex Schwazer è risultato positivo allo steroide testosterone. World Athletics gli ha intentato contro una causa, e la Corte di Arbitrato per lo Sport lo ha ritenuto colpevole di aver commesso una violazione delle norme antidoping, secondo quanto previsto dal Codice Mondiale Anti-Doping. Vista la sua recidività - termina il comunicato della Wada - ha ricevuto una sospensione di otto anni e rimane ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024”.

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