La tanto attesa notizia sulla presenza del pubblico alle Olimpiadi è finalmente arrivata: gli spettatori potranno assistere alle gare, seppur in maniera ridotta, con un massimo di 10.000 spettatori o il 50% della capacità degli stadi o dei palazzetti sportivi. Questa la decisione presa al termine di una riunione in cui era presente il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, e la ministra per lo Sport, Tamayo Marukawa. Fissate anche le linee guida per il pubblico: obbligo di mascherine, che dovranno essere sempre indossate, divieto di parlare ad alta voce e uscita scaglionata degli spettatori dalle sedi delle gare.
Tokyo 2020: proteste dell'India
Le Olimpiadi, che partiranno il 23 luglio, per chiudersi l'8 agosto, saranno caratterizzate da ulteriori e più restrittive misure nei confronti degli atleti dei paesi che hanno subito un impatto maggiore delle varianti del coronavirus: screening giornaliero degli atleti per tutta la settimana precedente la loro partenza per il Giappone con l'obbligo per gli stessi di "astenersi dal venire a contatto con altre squadre durante i primi tre giorni del loro arrivo" nell'arcipelago. Misure che hanno scatenato le proteste del Comitato Olimpico Indiano (IOA), secondo cui gli atleti perderanno tre giorni cruciali di allenamento e saranno sfavoriti.