Tokyo 2020, staffettista britannico della 4x100 sospeso per doping. Salta l'argento?

Lo sprinter Chijindu Ujah faceva parte della squadra battuta dall'Italia per un solo centesimo: oltre a lui sono stati presi provvedimenti nei confronti di altri tre atleti
Tokyo 2020, staffettista britannico della 4x100 sospeso per doping. Salta l'argento?© Getty Images

Il post Olimpiadi è stato sconvolto da una clamorosa notizia: l'Integrity Unit di World Athletics ha annunciato che quattro atleti che hanno partecipato a Tokyo 2020 avrebbero violato le regole antidoping. Il nome più noto è quello dello sprinter britannico Chijindu Ujah, arrivato sino alla semifinale dei 100 e frazionista della 4x100 britannica che è arrivata ad un centesimo dal quartetto azzurro campione olimpico. Ujah è stato provvisoriamente sospeso, quindi, per una presunta violazione dopo essere risultato positivo alle seguenti sostanze: S23 (che aiuta la costruzione muscolare) e ostarina (un agente anabolizzante). Oltre a lui sono stati sospesi nei giorni scorsi: Sadik Mikhou del Bahrein, uscito in batteria nei 1500 con 3:42.87, il georgiano Benik Abramyan, iscritto al lancio del peso, e lo sprinter keniano Mark Othieno Odhiambo.

Il comunicato dell'Athletics Integrity Unit

Nel comunicato ufficiale si legge che "in conformità alle regole antidoping del Cio e le regole antidoping dell'atletica mondiale, l'Athletics Integrity Unit (Aiu) ha avviato procedimenti disciplinari per determinare eventuali conseguenze oltre i Giochi di Tokyo 2020 da imporre a quattro atleti che potrebbero aver commesso violazioni delle regole antidoping a seguito di test effettuati dall'Agenzia internazionale di test durante Tokyo 2020 (...) La conclusione del procedimento contro gli atleti di cui sopra determinerà se sono state commesse violazioni delle norme antidoping e quali eventuali conseguenze dovrebbero essere imposte in relazione ai Giochi olimpici".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...