ROMA - Vandalizzato il murale "Italianità "realizzato nella notte del 12 agosto dalla street artist Laika davanti alla sede di viale Tiziano a Roma, del Coni. L'opera, che celebra la pallavolista Paola Egonu, campionessa olimpica a Parigi con l'Italvolley, lancia un chiaro messaggio contro l'odio e il razzismo: "Questa vittoria è uno schiaffo a tutti i cosiddetti 'patrioti' che non accettano un'Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, che non vuole lo ius soli. Una pallonata in faccia a chi parla di 'italianità' riferendosi ai tratti somatici" aveva dichiarato l'artista nel post di accompagnamento alle foto dell'opera. L'opera, realizzata ieri dall'artista Laika, è stato deturpata con il colore rosa sulla pelle della campionessa italiana. L'installazione, dal titolo 'Italianità', era stata creata non solo per celebrare lo storico oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo, ma anche per rilanciare la battaglia contro odio e razzismo. Sui social l'artista Laika ha tristemente commentato l'atto di vandalismo: "Il razzismo è un cancro brutto da cui l'Italia deve guarire".
Giannelli: "Non ti curar di loro"
Simone Giannelli, capitano della Nazionale maschile di volley, ha espresso la solidarietà verso la campionessa olimpica. In una storia Instragram il giocatore di Perugia ha scritto: "Le persone che hanno fatto questo non meritano di essere chiamate tali...senza cuore, senza dignità e senza umanità! Paola non ti curar di loro, chi di dovere ci penserà (spero proprio), Tu sei tanta roba...Campionessa Olimpica".