Rigivan, il personaggio oltre l’atleta: “Chi fa la cacio e pepe più buona...”

Dopo aver partecipato ai Giochi Paralimpici, l'atleta è tornato a Roma, dove è stato accolto calorosamente da amici e parenti

Rigivan Ganeshamoorthy, atleta paralimpico specializzato nel lancio del peso, ha vissuto un momento di gloria dopo aver conquistato una medaglia d'oro a Parigi 2024, battendo ben tre record. Al suo ritorno nella frazione romana di Dragona, è stato accolto calorosamente da una grande folla che lo ha celebrato come un vero eroe locale. In un video, diventato presto virale sui social, si è visto lo striscione con la scritta “Rigi orgoglio di Dragona” e gli applausi dei tifosi locali, che lo hanno accompagnato mentre attraversava la piazza a bordo della sua auto. L'atleta paralimpico ha mostrato la sua medaglia d'oro, la prima della sua carriera, rispondendo scherzosamente alle domande di chi lo acclamava.

Rigivan, il rientro a Dragona e l'ironico appello

Rigivan ha raccontato ai presenti le difficoltà incontrate prima della gara, quando le prove non erano andate bene, rendendo così il suo trionfo ancora più incredibile: “Pensavo di non riuscire nemmeno a fare un terzo o quarto posto, invece è uscito fuori il record del mondo”. Il suo preparatore atletico, Enrico Ruffini, ha sottolineato come fosse evidente che Rigi fosse destinato a grandi successi: “È un ragazzo eccezionale, dove lo metti farebbe la differenza. Io lo sapevo che avrebbe vinto l’oro”. Accompagnato dalla sorella Tujana, dalla compagna Alice e da amici e conoscenti, Rigi ha poi raggiunto il parco “Donne Vittime del Femminicidio”, dove ha ricevuto l’affetto di tutta Dragona. Quando un gironalista gli ha chiesto di lasciare un messaggio alla sua comunità, Rigi ha risposto con la sua tipica ironia: “Che ve devo dì? Che ne so”, concludendo con una battuta che ha strappato sorrisi: “Chi fa la cacio e pepe più buona me lo porto a Los Angeles".

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