Olimpiadi, Larissa Iapichino dà forfait per un infortunio

La 19enne saltatrice azzurra, figlia di Fiona May, non prenderà parte alla spedizione olimpica in Giappone a causa di un infortunio patito agli Assoluti di Rovereto
Olimpiadi, Larissa Iapichino dà forfait per un infortunio© /Ag. Aldo Liverani

ROVERETO (Trento) - Arrivano notizie nefaste per la squadra di atletica azzurra che parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2020:  Larissa Iapichino, saltatrice in lungo figlia di Fiona May, si è infortunata agli Assoluti di Rovereto e non potrà far parte della spedizione italiana ai Giochi del Sol Levante. A Rovereto Larissa aveva vinto il secondo titolo assoluto nel lungo saltando 6,42 ma rimediando una botta, poi rivelatasi più grave del previsto. Da pochi giorni la 19enne aveva annunciato di aver scelto come allenatore suo padre Gianni, interrompendo la storica collaborazione con Gianni Cecconi. Delusa, ma non sconfitta, la giovane atleta italiana, che sui social commenta così la sua defezione: "Sono dispiaciuta ed amareggiata per questa situazione ma cercherò di affrontare il tutto con la mia solitaria positività e nonostante sia molto giovane, ammetto che non sia facile vedersi scivolare di mano il sogno olimpico ma penso che l'appuntamento sia solo rimandato. O almeno è ciò che continuerò a sognare".

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Si legge sul sito ufficiale della FIDAL  che "la 19enne saltatrice in lungo delle Fiamme Gialle, vittima sabato scorso a Rovereto di un infortunio in pedana, è costretta allo stop da quella che gli esami diagnostici affrontati nelle scorse ore hanno chiarito essere una “distrazione dei fasci anteriori del legamento deltoideo” del piede destro, quello di stacco". Un incidente il cui rilievo, così come il conseguente percorso terapico, verranno valutati con attenzione nelle prossime ore, ma che purtroppo cancella già la possibilità per l’azzurrina di partecipare alla sua prima Olimpiade. “Dispiace che Larissa debba fermarsi – il commento del Presidente federale, Stefano Mei ma è tanto giusto quanto inevitabile che le cose vadano così. Un’atleta del suo valore, con le sue prospettive, deve puntare per prima cosa all’integrità. Sono certo che questo inconveniente non arresterà la crescita: ci si ferma ora, per tornare più forti". “Pur essendo una giovanissima – le parole del Direttore Tecnico delle squadre nazionali, Antonio La Torre Larissa ha dimostrato ancora una volta una maturità straordinaria. La sua sarebbe stata una partecipazione ai Giochi da esordiente, una prima lezione in attesa del momento giusto per salire in cattedra. Ma considerato l’orizzonte che ha davanti, è giusto usare tutta la cautela necessaria per preservarne l’evoluzione e la crescita”.

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