La Torre difende Jacobs: "Sospetti di inglesi e americani? Ora basta"

Il tecnico dell'atletica azzurra replica stizzito alle parole della stampa anglosassone: "Non mi piacciono le risse da bar, ma..."
La Torre difende Jacobs: "Sospetti di inglesi e americani? Ora basta"

TOKYO (Giappone) - Il dt dell'atletica azzurra Antonio La Torre replica ai sospetti di doping, soprattutto da parte della stampa anglosassone, relative alla vittoria della medaglia d'oro di Marcell Jacobs nella gara dei 100 metri a Tokyo 2020: "Lo voglio ribadire una volta per tutte: non sta scritto da nessuna parte che il vincitore dei 100 metri delle Olimpiadi deve essere per forza americano o inglese. Basta con certe storie".  

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La Torre: "E allora quando vinse Collins..."

La Torre, che ha appena ufficializzato la composizione della staffetta 4X100, replica a quanto scritto su Jacobs da alcuni giornali, in primis da quelli britannici. "Vi ricordo che ai Mondiali di Parigi 2003 vinse Collins, uno che veniva da quattro sassi in mezzo all'oceano, St. Kitts and Nevis", aggiunge. "Agli americani potrei citare Coleman (squalificato per doping), ma le risse da bar non mi piacciono", conclude il dt azzurro. 

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