La Torre risponde agli Usa: "Si facciano qualche domanda..."

Il dt della nazionale italiana di atletica punge gli Stati Uniti: "I più forti velocisti del mondo non vincono i 100-200-400. Sempre colpa degli altri?"
La Torre risponde agli Usa: "Si facciano qualche domanda..."

TOKYO (Giappone) - Il giorno dopo l'oro della 4x100 azzurra, che doppia quella dei 100 con Jacobs, il dt dell'atletica azzurra Antonio La Torre si toglie qualche sassolino dalle scarpe, rispondendo alle insinuazioni dei media americani: "Fossi al posto del direttore tecnico americano qualche domanda me la farei. A prescindere da questa polemica gratuita c'è parecchio lavoro da fare. I piu forti velocisti del mondo che non si qualificano con la staffetta, non vincono i 100-200-400. È sempre colpa degli altri?".

La gioia di La Torre

La Torre ha poi manifestato tutta la sua emozione per i successi azzurri alle Olimpiadi: "Patta pesa 30kg con i sassi in tasca e al campo di riscaldamento aveva la canottiera che gli andava larga. Gli inglesi hanno fatto riscaldamento a petto nudo. Li abbiamo guardati e gli abbiamo detto 'ci vediamo dopo'. Se Jacobs rimane Jacobs, quello che avete visto qui, puo arrivare a Parigi continuando a essere il velocista da battere. Alla vigilia pensavo all'oro di Tamberi e al podio di Jacobs. Poi ho tenuto nascosta la marcia. Sapevo che Stano e Palmisano stavano bene e sognavo l'oro per Antonella. Se lo merita perché è la signora della marcia". 

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