Correre sotto i 9"85": il segreto per la finale
L'esperienza raccolta sulla pista negli anni da Jacobs ha sicuramente dato i suoi frutti. L'atleta sembra piuttosto motivato e la pressione al momento non sembrerebbe appartenergli affatto: "I 100 sono una gara talmente breve ed esplosiva, si fa fatica a risparmiarsi, forse lo si potrà fare in batteria ma domenica ci sarà da spingere oltre il limite sia in semifinale che in finale. La batteria servirà a rompere il ghiaccio, come tempi bisognerà correre forte ma non penso che serviranno tempi stratosferici per salire sul podio. L'obiettivo non è andare in finale pensando a un tempo ma andare in finale cercando di fare meno errori e focalizzandosi su se stessi. Per andare a podio penso poi che servirà correre sotto i 9"85".
Sensazioni positive
Jacobs ha parlato delle ottime sensazioni in vista del suo esordio alle Olimpiadi di Parigi 2024 e gli stimoli che provengono anche dalle medaglie degli altri italiani ai Giochi: “Ovvio che tutte le medaglie che arrivano della nazionale italiana sono una spinta per tutti gli altri a dimostrare di poter fare ancora meglio”. Ha proseguito poi sul suo stato di forma: “Fisicamente sto molto bene, le sensazioni in pista erano ottime, anche il mio allenatore era soddisfatto. Sono tanto sereno, ho tanta voglia di scendere in pista e divertirmi".