Rio 2016, la gioia di Viviani: «Volevo soltanto l'oro»

L'azzurro che ha trionfato nell'Omnium: «Si chiude un capitolo della mia carriera, ma la disponibilità a lavorare per la Nazionale resta»
Rio 2016, la gioia di Viviani: «Volevo soltanto l'oro»© LaPresse

RIO DE JANEIRO (Brasile) - Viviani dopo l’inno cantato con la mano sul cuore rivela le sue emozioni: «Ho avuto paura quando sono caduto, ma ho subito capito che il corpo era ok, avevo solo un po’ di dolore alla spalla. Sono risalito in sella, una caduta non poteva rovinare tutto. Per vincere qui ci sono volute innanzitutto le gambe, poi la testa per controllare. Altre volte non mi ero successo. In questa gara c’era tutto quanto successo nei 4 anni, il mondiale perso a marzo, Londra, lezioni importanti che mi hanno dato qualcosa in più». Per l’oro che era: «l’unica cosa importante. Non mi sarei accontentato di un’altra medaglia. La volata decisiva è stata la penultima, poi la terz’ultima. Marco Villa mi ha detto: “Elia hai 10 punti in più, ancora una volta e sei campione. A quel punto ho controllato e mi sono goduto gli ultimi 10 giri».

IMPRESA VIVIANI, È ORO NELL'OMNIUM

LA DEDICA - Viviani si ferma per un po’, e metterà in un angolo la pista: «Ma c’è un altro obiettivo importante, il Mondiale del Qatar, in tre settimane tornerò al Tour of Britain. I miei obiettivi nei prossimi anni saranno su strada. Qui si chiude un po’ un capitolo della mia carriera, la pista, ma la mia disponibilità a lavorare per la Nazionale resta. Se sono stato quello che ha dato il via al gruppo fantastico che avete visto qui, perché il quartetto dell’inseguimento è stato vicino al podio, sarà mio dovere restare con loro». La dedica è per Elena Cecchini, anche lei azzurra qui, su strada: «E alla mia famiglia, papà e mamma che erano sugli spalti. E la mia fidanzata, è l’unica che mi riusciva a tenere calmo nei momenti di panico, perché al mondiale ero partito con 16 punti su Gaviria e poi avevo perso. Vincere qui è diverso. Il ciclismo in fondo è un mondo piccolo, ma qui vinci per tutti gli italiani, non solo gli appassionati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...