Rio 2016, l'Italia della spada cede alla Francia: è argento

Avversari più forti degli azzurri, finisce 45-31. La medaglia è dedicata alla moglie del mental coach scomparsa qualche mese fa
Rio 2016, l'Italia della spada cede alla Francia: è argento© REUTERS

RIO DE JANEIRO (Brasile) – Sfuma il sogno azzurro. L’Italia maschile della spada cede in finale alla Francia per 45-31 conquistando, però, un ottimo argento. Marco Fichera, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Andrea Santarelli (iniziale sostituto), non riescono ad avere la meglio contro una Francia che dimostra di essere una delle realtà più importanti nel panorama della scherma mondiale. Arriva, comunque, una medaglia d’argento che porta l’Italia a quota 21 nel medagliere di Rio 2016. Per gli azzurri qui in Brasile ci sono sette ori, otto argenti e sei bronzi.

LA DEDICA - L’argento vale una dedica speciale da parte degli azzurri: una bandiera con il ritratto di Lia Vassena, la moglie del mental coach Luigi Mazzone scomparsa qualche mese fa.

NESSUN RIMPIANTO - «La finale non è mai stata in discussione, la Francia è subito andata via nel punteggio - ha commentato Enrico Garozzo -. Però abbiamo al collo un argento che vale: fino ad un anno e mezzo fa ci dicevano che non valevamo una lira, invece noi ci abbiamo sempre creduto e siamo arrivati qui da campioni d'Europa e da numeri tre del ranking». Per Paolo Pizzo «la svolta di questa squadra è stata tattica», mentre il più giovane, Fichera, non ha dubbi: «L'argento? Ce l'avessero detto un anno fa avremmo firmato, ora c'è un po' di rammarico ma nelle prossime ore subentrerà la soddisfazione». Anche Andrea Santarelli ha messo la sua firma su questo argento: «Era la mia prima Olimpiade e per la prima volta sono salito sul podio. Non sono riuscito a dare il massimo ma me ne vado senza troppi rimpianti».

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