RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - "Il bilancio e' assolutamente positivo. Fosse arrivata la quinta medaglia non avremmo rubato niente, ma se ne avessimo prese tre non sarebbe stata la fine del mondo. Perche' immaginare di poter conquistare sette medaglie ogni volta e' estremamente complesso". Il presidente della Federazione italiana scherma Giorgio Scarso giudica positivamente i risultati degli azzurri a Rio de Janeiro. Una spedizione orfana delle gare a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile, due punti di forza dell'Italia esclusi per rotazione dal programma olimpico, ma soddisfatta per le quattro medaglie conquistate: "Nelle nostre previsioni c'era un bottino da 3 a 5 medaglie - ha spiegato Scarso all'ITALPRESS prima del rientro in Italia - Siamo arrivati vicini al podio nella sciabola femminile a squadre, avremmo voluto vincerne una nel fioretto maschile a squadre: ce l'aspettavamo e non e' arrivata, ma non ne facciamo un dramma, i ragazzi si impegnano anche se non sempre le performance sono in linea con le aspettative". Le quattro medaglie azzurre sono arrivate da Rossella Fiamingo (argento nella spada individuale), Daniele Garozzo ed Elisa Di Francisca (oro e argento nelle due prove individuali di fioretto) e infine dalla squadra maschile di spada (argento a squadre). "Vorrei sottolineare una cosa - ha detto Scarso - Abbiamo preso medaglie dove non l'avevamo fatto a Londra, in specialita' nelle quali da anni non salivamo sul podio e questo dimostra che gli investimenti fatti hanno portato i risultati sperati". Qualche delusione importante c'e' stata: "Arianna Errigo e' uscita presto nel fioretto - ha ricordato Scarso - Occhiuzzi ha perso con un vietnamita (Vu Thanh, ndr), un iraniano (Mojtaba Abedini, ndr) e' arrivato nella finale a quattro nella sciabola. E un'africana (la tunisina Ine's Boubakri, ndr) ha vinto una medaglia di bronzo nel fioretto individuale: tutti questi risultati testimoniano come il mondo della scherma si stia globalizzando in modo totale. Mantenere ottime performance e vincere tante medaglie e' estremamente complesso, cio' che e' importante e' restare competitivi: per questo credo di poter dire che la scherma italiana sia in linea con i risultati degli anni passati".
(ITALPRESS).
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