Rio2016: Scherma. Errigo non molla "A Tokyo voglio rifarmi"

"Solo mia la responsabilita' della sconfitta, ora riparto con un nuovo maestro"
Rio2016: Scherma. Errigo non molla "A Tokyo voglio rifarmi"

RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) - "Non mollo, penso a Tokyo 2020 come ad un'occasione per rifarmi e ripagare tutta la gente che mi segue con affetto e passione". Arianna Errigo rompe il silenzio dopo dieci giorni dalla sua gara olimpica andata male e in un'intervista esclusiva all'Italpress spiega il suo stato d'animo, chiarisce il suo rapporto con il suo ex maestro Giulio Tomassini e soprattutto guarda avanti. "Mi dispiace perche' quello che e' uscito non e' quello che penso. Non ho mai additato nessuno per quello che e' stato il risultato della pedana, penso di aver perso per colpa mia. Ho sbagliato la gara, penso a causa di una preparazione che forse non sono riuscita a gestire nel migliore dei modi. Non e' colpa ne' del preparatore, ne' dello psicologo come molti hanno detto, ne' di una scelta che ho fatto che e' quella di gennaio quando ho deciso non lavorare piu' con Giulio (Tomassini, ndr), per quanto sia il maestro piu' bravo al mondo. Ma non c'era piu' feeling e inevitabilmente a sei mesi dalle Olimpiadi ho preferito lavorare da sola" ha spiegato a Rio, dove e' rimasta in vacanza. "Mi era sembrata la scelta piu' logica e d'altra parte era gia' capitato e non era andata male (vittoria in Coppa del mondo ed all'Europeo, ndr). Ho solo sbagliato una gara, sicuramente la piu' importante, che non avrei voluto sbagliare, ma non per questo ho cercato di distribuire colpe o cercare alibi. Mi prendo tutta la responsabilita' di quello che e' accaduto" ribadisce la schermidrice all'Italpress. Ed al maestro Tomassini manda un messaggio chiaro:"Ho profonda stima per lui, lo considero il migliore al mondo, ribadisco che non e' colpa sua se ho perso e trovero' l'occasione per chiarire con lui perche' alcune cose che sono state scritte non rappresentano il mio pensiero reale". Adesso, pero', e' il momento di voltare pagina e per questo da settembre si riparte con nuova lena e con un nuovo maestro. "Andranno affrontate tante cose, certamente psicologa e preparatore atletico rimangono, ma sono a caccia di un maestro, ho due-tre idee e valuteremo. La mia priorita' in questo quadriennio e' lavorare piu' serenamente possibile". L'obiettivo Tokyo 2020 e' sempre piu' incalzante nella sua testa, anche l'eta' aiuta l'atleta dei Carabinieri. "Tokyo e' un obiettivo grande, ci vorro' arrivare e non vedo l'ora. Se avessi fatto bene qui a Rio, mi sarei presa un po' piu' di tempo per me, invece adesso gia' penso che ad ottobre ricomincia la stagione e voglio esserci".
(ITALPRESS).

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