Djokovic su Berrettini al posto di Sinner alle Olimpiadi: "Regole non logiche"

PARIGI (Francia) - Matteo Berrettini sta vivendo un gran monento di forma con la vitoria di due tornei consecutivi (Gstaad e Kitzbuhel) risalendo la classifica che oggi lo vede in Top 40. Il tennista romano si gode questi giorni di riposo prima di fare le vakligie e dedicarsi al cemento USA e, quindi, non parteciperà alle Olimpiadi. Infatti la classifica di Matteo al momento di selezionare la squadra era troppo bassa anche per entrare in considerazione per le riserve.

Il regolamento

Andy Murray, Holger Rune e Jannik Sinner sono i top player che hanno dovuto alzare bandiera bianca all'ultimo ed il regolamento dic che tutti i giocatori che si ritirano dal singolare dopo il 19 luglio possono essere sostituiti solo da giocatori che stanno già gareggiando in un altro evento.

La polemica di Nole

Novak Djokovic, vincente al debutto contro l'australiano Ebden (scelto per sostituire Murray) in una partita che sembrava un'esibizione di 53 minuti, ha pubblicamente espresso il suo disappunto per questa regola per le convocazioni ai Giochi: "Non capisco queste regole, non mi sembrano logiche. Perché quando qualcuno si ritira dal singolare, deve giocare uno che gioca il doppio? Non mi sembra giusto. C’erano tanti giocatori di singolare che avrebbero potuto prendere quel posto. Probabilmente lui non si è neanche mai allenato in singolare negli ultimi due anni, era ufficialmente ritirato. Non dev’esser stato bello per lui scendere in campo in queste condizioni, ma è andata come è andata - aggiunge - Quindi non capisco, spero che l’ITF rivaluti il regolamento. Anche nel caso di Sinner, Berrettini ora che sta bene fisicamente avrebbe potuto prendere il suo posto".