Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state segnate da numerose polemiche riguardanti la decisione di far nuotare gli atleti nella Senna durante le gare di triathlon femminile e maschile. Una scelta contestata anche in considerazione dell'elevato rischio batteriologico nonché le difficili condizioni del fiume, che presenta correnti forti e temperature fredde. Nonostante le preoccupazioni espresse da atleti come Gregorio Paltrinieri, che aveva già sollevato dubbi sulla sicurezza della Senna, le gare si sono svolte dopo essere state rinviate a causa di livelli di inquinamento superiori alla norma. Ad intervenire sulla spinosa questione è stata anche l'atleta belga Jolien Vermeylen.
Parigi 2024, la rivelazione di Vermeylen sulla Senna
La triatleta ha spiegato a VTM: “Ho bevuto molta acqua, quindi sapremo domani se sono malata o no. Non ha il sapore della Coca-Cola o della Sprite, ovviamente. Nuotando sotto il ponte, ho sentito e visto cose a cui non dovremmo pensare troppo. La Senna è sporca da cent’anni, quindi non possono dire che la sicurezza degli atleti è una priorità. Sono tutte sciocchezze”.