Cristian Savani ha detto stop alla pallavolo giocata

L'ex capitano della nazionale, a trentotto anni ha annunciato sui social la sua volontà di smettere l'attività agonistica che tante soddisfazioni gli ha dato in 20 anni di carriera

ROMA – Un grande campione da l'addio al volley giocato. Cristian Savani, dopo venti anni di carriera, ha deciso di dire basta. L'annuncio è arrivato attraverso i profili social del giocatore.

Lo schiacciatore nato a Castiglione delle Stiviere (MN) il 22 febbraio 1982 è stato il capitano della Nazionale Italiana per anni. In maglia azzurra ha collezionato 231 presenze vincendo gli Europei nel 2003 e nel 2005.
Ai titoli continentali si aggiungono la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012, le medaglie d’argento ai Campionati Europei nel 2011 e nel 2013 e il bronzo nella World League 2013.

Questo il messaggio pubblicato da Savani sul suo profilo Facebook.

« Dopo quasi 20 anni di carriera ho deciso che è arrivato il momento di voltare pagina.
Scrivo questo post per ringraziare in primis lo sport che mi ha regalato è fatto vivere tante emozioni. Un grazie quindi alla pallavolo e a tutte le opportunità che mi ha dato.
Ringrazio mia moglie Mihaela, che è stata sia la roccia che mi è sempre stata vicina in questi anni e mi ha assecondato in tutte le scelte che ho fatto, che la spalla su cui ho pianto nei momenti più bui. Perché una carriera è un mix di emozioni con cui cresci, capendo anche quali sono i conti che la vita da atleta ti lascia da saldare. Grazie anche a te Mia, perché dovunque sei stata, sballottata in giro per il mondo, hai sempre trovato il modo di far diventare tutto una splendida avventura.
Ringrazio tutti i miei coach, i dirigenti, i fisioterapisti, i dottori e tutti i compagni di squadra e non, che ho incontrato in questo bellissimo viaggio. Sia nel bene sia nel male siete stati parte di tutto questo.
Ora però è arrivato il momento di usare tutta la mia esperienza, tutta la mia grinta e tutta la mia dedizione per quella che sarà la mia seconda maglia...la maglia della seconda vita. Quella che utilizzerò fuori dal campo per realizzarmi in qualcosa che spero abbia ancora tanto a che fare con questo sport.
Grazie a tutti,
Sava
».

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