Il trionfo Mondiale dell'Italdonne in un libro di De Sanctis e Di Santillo

“Il miracolo di Berlino” rievoca, con testimonianze e aneddoti inediti, la storica conquista  rimasta sin qui unica, di cui si celebra quest'anno il ventennale, dell'oro azzurro della nazionale di Bonitta
Il trionfo Mondiale dell'Italdonne in un libro di De Sanctis e Di Santillo

ROMA- Leandro De Sanctis e Pasquale Di Santillo, per anni responsabili delle pagine di pallavolo del Corriere dello Sport e ancor oggi grandissimi esperti di volley, hanno voluto celebrare in un libro la storica impresa della nazionale femminile di Bonitta che a Berlino conquistò, il 15 settembre dell’anno di grazia 2002, l’unico titolo mondiale che figura a tutt’oggi nella bacheca dell’Italdonne. “Il miracolo di Berlino” è un viaggio appassionato e appassionante nei momenti più significativi di quella storica vittoria con le testimonianze dei protagonisti e l’inedito racconto di quel che avvenne ‘dietro le quinte’ in Germania, in quei giorni di fine estate. E di cosa è rimasto oggi nella memoria di coloro che vissero quella cavalcata fino alla medaglia d'oro.

PRESENTAZIONE ALLA STAMPA-

Il miracolo di Berlino” sarà presentato ufficialmente alla stampa e al mondo della pallavolo in occasione delle Finals di VNL a Bologna venerdì 22 luglio presso l’Hotel Regency Savoia.

QUESTA LA GHIOTTA PREFAZIONE DEL LIBRO-

15 settembre 2002, la Nazionale femminile di pallavolo a Berlino batte gli Stati Uniti in finale e conquista il primo e finora unico titolo mondiale dello sport più praticato dalle donne in Italia. Una medaglia d'oro storica nel panorama dello sport femminile italiano. Un punto d'arrivo e di partenza nel lungo e faticoso percorso di emancipazione della donna nello sport. 

L'Italia guidata dal ct Marco Bonitta, finora unico tecnico italiano diventato iridato nel volley, scrisse dunque una pagina nuova, al termine di una stagione lunga, non priva di difficoltà e di aspre polemiche, a cominciare dall'esclusione della palleggiatrice Maurizia Cacciatori che era stata a lungo titolare e donna immagine del movimento. 

Trampolino di lancio di campionesse come Eleonora Lo Bianco e Francesca Piccinini, che solo da poco hanno svestito la maglia azzurra, il Mondiale di Berlino vide avverarsi un miracolo sportivo che si pensava potesse essere solo un sogno. Elisa Togut implacabile protagonista della finale premiata Mvp, un'impresa sorprendente e straordinaria costruita da Munster a Berlino, passando per Brema. Una medaglia d'oro che però partiva da lontano, frutto di un lungo lavoro che aveva coinvolto anche Velasco e Frigoni, i tecnici dei primi due mondiali dell'Italvolley maschile, e prima di loro Giuseppe Bosetti.

Il miracolo di Berlino è il racconto di quei giorni, delle attese e delle speranze di pallavoliste che hanno costruito una pietra miliare di questo sport. Per non dimenticare la loro impresa e celebrarne la memoria. Con una dedica speciale per ricordare Sara Anzanello.  

DALLA CONTROCOPERTINA-

« Quella sera a Berlino avevamo un appuntamento con la storia del nostro sport. E a forza di pensare palla su palla riuscimmo a coronare il sogno di tutti  ».
Manuela Leggeri

« Quando fu il momento delle partite secche, dentro o fuori, dai quarti in poi, riuscimmo a ritrovare, come d’incanto, un’intesa incredibile. L’autostima iniziò a crescere piano piano, con una progressione incredibile. E con l’autostima ci rendemmo conto che si poteva davvero conquistare il grande risultato ».
Elisa Togut

« Passata la paura ecco la trasformazione della squadra che palla dopo palla, set dopo set, partita dopo partita aveva compreso che poteva davvero vincere quello che inseguiva da una vita e non aveva nessuna intenzione di sprecare l’occasione. Avevo percepito che eravamo cambiate all’improvviso ma non pensavo fino a quel punto ».
Eleonora Lo Bianco

« Dire che puntavamo ad entrare tra le prime sei non bastava, dissi che andavamo per una medaglia: perché porci limiti? Mi presero per presuntuoso. Poi sappiamo come andò a finire ».
Marco Bonitta

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