Mondiali - L'attesa delle azzurre non è ancora finita

L'Italia conquista la semifinale, battendo la Cina, ma ci sono ancora margini di miglioramento nella qualità del gioco
Mondiali - L'attesa delle azzurre non è ancora finita

TORINO - L’Interruttore della semifinale si è acceso e l’Italia si ritrova tra le migliori quattro del mondo. La Cina ha provato a fermarci e ci ha sperato, soprattuto quanto nel terzo set le azzurre si sono spente. Nel quarto set l’Italia si è ritrovata e la partita è finita 3-1. L’Italia è questa: irresistibile quando si accende, più debole quando si spegne la luce. La tensione è una delle ragioni che possono spiegare la ragione di questi cali. Il commissario tecnico Davide Mazzanti ha provato a spiegare cosa succede: «Finora non siamo riusciti a dare il meglio perché al posto di goderci questo momento abbiamo vissuto troppo nell’attesa di quello che doveva succedere». Ancora una volta il tecnico azzurro sa stupirci con una spiegazione del momento azzurro che va oltre il risultato e abbraccia tutto. Mazzanti ha ragione a dire che c’è stata troppa attesa. Non solo tra le giocatrici. Ma come poteva essere differentemente in un torneo iridato in cui le azzurre sono entrate con il bollino blu di protagoniste annunciate, se non addirittura vincitrici in pectore? Un torneo così lungo favoriva l’attesa e le azzurre hanno avuto il loro bel da fare a non pensarci troppo. La prima Pool era troppo facile per innescare la faccia terribile delle azzurre. Basta dire che nessuna delle altre squadre del girone è approdata ai quarti.

IL CAMMINO

La seconda Pool ha regalato il brivido della sconfitta con il Brasile. È stata una sconfitta importante perché ha ricordato alle azzurre che ci sono avversarie in grado di mordere. Lo ha dichiarato anche Myriam Sylla: Le sudamericane sono state più ciniche di noi nei momenti in cui contava davvero. La realtà è che il Brasile è una di quelle squadre che ci può battere quando non giochiamo al 100%». Forse l’attesa è finita proprio nel momento in cui è caduto l’ultimo pallone del tiebreak contro le verdeoro. A quel punto le azzurre hanno capito che era arrivato il momento di fare sul serio. Oppure è stato dopo il primo set perso contro il Giappone. Quel che è certo è che ora le azzurre sono entrate nel Mondiale con l’intensità che le rende irresistibili. Quando si accendono lasciandosi alle spalle le attese e il nervosismo. La Cina lo ha scoperto sulla sua pelle e torna a casa con un bilancio negli contri con le azzurre di un solo set vinto contro sei persi. Ed ora si torna da dove si era partiti. Giovedì ci aspetta una tra Brasile e il Giappone, è questo frutto di questa formula molto particolare. È il momento di dimostrare che l’Italia è al 100%.

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