TORINO - Igor Novara, la grande occasione. La vittoria, nell’ultimo match della Pool C contro Il VakifBank, proietta la squadra novarese tra le migliori otto d’Europa e conferma quanto già aveva messo in mostra nell’arco dell’anno. Quella del tecnico Stefano Lavarini è una squadra resiliente che dà il suo meglio nei momenti difficili, quando l’orlo del burrone è più vicino. L’Igor Novara è arrivata all’appuntamento di ieri sera dopo un fine settimana tribolato ma ha saputo reagire. Dall’altra parte c’era il Vakif di Giovanni Guidetti, da sempre uno squadrone che tremare il mondo fa. Quest’anno qualcosa nelle alchimie non ha funzionato e non basta nemmeno Paola Egonu a risolvere. Ieri sono stati 28 i suoi punti ma troppi gli errori della squadra. Una squadra evidentemente ancora in stato di shock per la tragedia che ha colpito la Turchia. «Il VakifBank era in difficoltà. Brave noi - ha dichiarato Cristina Chirichella - a prenderci l'opportunità che ci ha concesso. Siamo state protagoniste di una bella prestazione, abbiamo giocato una buona pallavolo. E' un risultato che ci fa sorridere e ci regala più tempo per lavorare».
L'AUTOSTRADA
Il successo di Novara apre ora una sorta di autostrada all'Igor, che nel quarto di finale se la vedrà con le tedesche dello Stoccarda (non una delle squadre top del lotto) e successivamente una tra Eczacibasi, Resovia o Le Cannet. Molto più complicato l'altro lato del tabellone con Conegliano e Milano anch'esse ai quarti aspettando le vincenti della sfida incrociata tra turche e polacche, Vakifbank-Lodz e Police-Fenerbahce. Un cammino, questo, che s’annuncia tutt'altro che agevole. Resta il fatto che le tre squadre italiane vano ai quarti da prime del loro girone. Un risultato frutto anche dell’assenza delle squadre russe che avrebbe complicato i giochi. Nel lotto delle rivali ora si staglia l’Eczacibasi di Tijana Boskovic che sta dominando il campionato turco e aspetta l’occasione per cogliere una vittoria importante. Alle tre squadre italiane il compito di fermarla.