Champions, la dura lezione dei quarti

Quattro squadre italiane eliminate. In semifinale vanno solo Perugia, nel maschile, e Novara, nel femminile. E le Superfinals saranno ospitate il 20 maggio da Torino
Champions, la dura lezione dei quarti

TORINO - Le italiane escono suonate dai quarti di finale di Champions League maschile e femminile. Ieri sera si è completato anche il quadro del torneo femminile con l’eliminazione di Conegliano e si può fare un bilancio che non può che essere amaro. Dopo l’andata qualcuno ha parlato di Waterloo del del movimento italiano. Che dire dopo il ritorno? Le squadre italiane sono entrate nei quarti in pompa magna, accedendovi in sei direttamente. In corsa sono restate solo due: Perugia nel maschile e Novara nel femminile. La sorpresa più grande è certamente l’uscita dell’Imoco ma, forse, c’è di più. E non è un caso che siano andate avanti le squadre che si sono confrontate con le tedesche. Per quelle che hanno avuto a che fare con polacchi e turche non c’è stato niente da fare e il risultato dell’andata ha pesato tantissimo sull’esito del confronto. Due sono i fattori da tenere presente. Il primo è l’esclusione delle squadre russe. Non solo per i valori tecnici espressi. Soprattutto perché ha reso troppo facile la fase a gironi e ha permesso alle italiane di spadroneggiare senza alzare l’asticella. E qui arriviamo al secondo fattore. Le squadre turche, Fenerbahce e VakifBank, e i polacchi dello Zaksa hanno dimostrato di essere cresciuti tantissimo rispetto all’inizio della stagione. Così non è stato per Conegliano, ad esempio, che contro le gialloblù all’andata è apparsa disarmata.

L'APPUNTAMENTO

Ora restano solo due squadre in corsa e l’obiettivo è farle arrivare alle Superfinals. Anche perché saranno ospitate il 20 maggio a Torino. L’idea alla base della candidatura era quella di avere tante squadre italiane incorsa per una grande giornata all’insegna della pallavolo italiana. Ora tutto è più difficile. Perugia affronterà lo Zaksa, il carnefice di Trento, e dovrà farlo con lo spirito giusto. Dopo la sconfitta della Sir in gara due dei playoff di Superlega, Andrea Anastasi ha dichiarato: «Bisogna alzare il livello della sofferenza». Con lo Zaksa sarà vitale farlo. Sul fronte femminile si chiede a Novara di fare un’impresa e battere l’Eczacibasi. Non facile vista la stagione dell’Igor Gorgonzola e visto il capitale tecnico delle turche, a partire dall’opposta Tijana Boskovic. Serve un capolavoro per arrivare a Torino.

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